Zoella “scrive?” Girl Online
“Scrivere è un’arte solitaria, pubblicare è un’impresa collettiva”.
Ma cosa succede quando anche la scrittura diventa un’opera collettiva? È il caso del romanzo d’esordio edito da Penguin “Girl Online” di Zoe Sugg, inglesina ventiquattrenne che spopola su YouTube diffondendo consigli di moda.
Zoella, così è conosciuta in rete, ha sbancato anche in libreria: le sue oltre 78 mila copie vendute in una sola settimana nel Regno Unito segnano un record dal 1998, da quando la Nielsen BookScan ha iniziato a raccogliere dati sul mercato librario.
E questi numeri insospettiscono. Che ci sia qualcosa sotto? Ebbene sì. Pare che la scrittrice esordiente sia stata “aiutata” da Siobhan Curham, membro del team editoriale che ha seguito la stesura del libro.
In effetti quelle che in un primo momento sono solo voci, vengono confermate dalla portavoce della Penguin, Tania Vian-Smith, che per The Bookseller dice: “Come molti scrittori esordienti è stata aiutata a far prendere vita alla storia”, e aggiunge, “il nostro ruolo di editori è, ed è sempre stato, trovare nuovi talenti e aiutarli a raccontare le loro storie”. Aiutarli sì, ma fino a che punto?
Non si può negare che l’editor sia una figura fondamentale nella produzione di un romanzo, diventa il migliore amico dell’autore quando riesce a fargli sprigionare tutto il suo potenziale. Forse, però, se deve sostituirsi a lui, o lei, del tutto o in parte, qualche problema c’è. Zoe rassicura che “la storia e i personaggi di Girl Online sono miei”. Ma avere buone idee non basta se non le sai esprimere.
In un tempo in cui tutti si svegliano la mattina con la geniale idea di scrivere un libro, le parole di Ilaria Bellantoni per Vogue appaiono pungenti e verissime: “Come battere gente da milionate di libri come la J.K. Rowling di Harry Potter e le 50 Sfumature di grigio di E.L. James? Basta essere una vlogger (Video Blogger) caruccia con due occhioni grossi così e portare in dote 7 milioni follower su YouTube”.
Probabilmente Zoella avrebbe venduto lo stesso tutte quelle copie. La sua copertina, tutta zucchero e cuoricini, è uno specchietto per le allodole per le orde di adolescenti che la seguono.
Perché alla fine l’obiettivo è vendere, e Zoella ha permesso il “tutto esaurito”.
Federica Colantoni
Federica Colantoni nasce a Milano nel 1989. Laureata in Sociologia all’Università Cattolica nel 2013, pochi mesi dopo inizia il percorso di formazione in ambito editoriale frequentando due corsi di editing. Da dicembre 2014 collabora con la rivista online Cultora della quale diventa caporedattrice. Parallelamente pubblica un articolo per il quotidiano online 2duerighe e due recensioni per la rivista bimestrale di cultura e costume La stanza di Virginia.