#WikiTIM, studenti e accademici uniti nella lotta contro le fake news di Wikipedia
«È credenza comune che Wikipedia snobbi i contributi degli esperti, perché vuole costruire un’enciclopedia dal basso», ma secondo Wikimedia Italia «non c’è nulla di più falso». Dopo il “boom” delle fake news e la pubblicazione del decalogo per mettere in guardia gli utenti, sbarca a Roma #WikiTIM, il progetto ideato da Tim che, in collaborazione con Wikimedia Italia, associazione che si occupa di Wikipedia e promuove la cultura libera in Italia, coinvolge il mondo accademico nell’allestimento della più popolare enciclopedia online.
Dopo gli obiettivi raggiunti nel 2016 all’Università di Urbino, a maggio, e al Politecnico di Milano, a dicembre, quest’anno sarà la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali “Guido Carli” (Luiss), a partecipare all’iniziativa consentendo a 22 ragazzi dei master della Business School di condividere sulla piattaforma ciò che hanno imparato grazie agli studi.
Nell’era in cui viviamo il web è la prima fonte di informazione e Wikipedia è il “sapere condiviso” anche se, a causa di un lavoro superficiale, ha spesso commesso dei falli, rendendo pubbliche notizie incomplete e, a volte, errate. Ma rimane pur sempre l’enciclopedia più completa della storia, con 40 milioni di voci, 135 milioni di pagine e una media di 10 mila nuove voci al giorno, secondo quanto attestano i dati di aprile 2016.
Dietro Wikipedia lavora un’ampia comunità che diffonde conoscenza e l’obiettivo di #WikiTIM è allargare questa comunità arricchendo il dizionario online attraverso la corretta scrittura di voci ex novo e la riscrittura o aggiornamento di quelle già esistenti. Infatti il 28 aprile alla Luiss avrà luogo il cosiddetto Edit-a-thon, momento ufficiale in cui gli editors creano, modificano e pubblicano i contenuti.
Nonostante sia la prima iniziativa in Europa a far collaborare un’azienda e un ateneo, #WikiTIM ha raggiunto importanti risultati: grazie all’Università di Urbino ha pubblicato, infatti, 6 nuove voci sulla cultura tecnologica e digitale e 12 al Politecnico di Milano. Con il contributo degli studenti della Luiss, invece, punterà a un editing di 7 nuove voci riguardanti temi economici, tra queste Brand identity, Albergo, Crisi d’impresa e Transazione fiscale.
Così facendo il sapere non si limita alla ristretta nicchia dei colti e degli esperti, ma viene condiviso sul web divenendo quindi dominio di tutti e quindi sapere diffuso.
Alessandra D’Ippolito
Alessandra D’Ippolito nasce in Sicilia nel 1996. Da tre anni vive e studia a Roma. È studentessa al terzo anno di Scienze della comunicazione, con indirizzo in “Giornalismo, relazioni pubbliche e uffici stampa” presso l’Università LUMSA.