Wagner, per cominciare
di Francesca Mazzucato, in Blog, del 29 Nov 2014, 17:12
Inaugurare questo nuovo blog e partecipare al lancio di un sito importante come Cultora è per me una grande emozione. Le premesse, le intenzioni, i progetti di Cultora sono tanti, seri, importanti, ce n’è bisogno vitale in questo momento in cui tutto sembra che porti a svalutare e sminuire la funzione della cultura, dell’approfondimento, dell’umanesimo in generale, del discorso critico, ampio, profondo. Sono anni fragili quelli che viviamo, impauriti, friabili, in bilico, che temono la profondità, la fuggono. L’occasione di questo blog, dal titolo che riprende un famoso e da me amatissimo romanzo di Harold Brodkey, sarà quella di parlare di argomenti apparentemente lontani ( le rappresentazioni del corpo, Chagall, Duchamp, la narrativa di viaggio, gli ebook, la musica che amo, le storie, lo spazio urbano, l’architettura) cercando sempre collegamenti, apparentamenti, possibili percorsi paralleli, magari profani, oppure no. A volte realizzerò anche delle brevi interviste, com’è mia abitudine. Oppure i post conterranno piccole note a margine, istantanee di vita quotidiana, recensioni, narrazioni inedite, anteprime. Lo vedrò man mano e spero che saranno in molti quelli che avranno voglia di vederlo con me, seguendo il blog, commentando, scrivendomi.
Per cominciare, ho pensato alla colonna sonora giusta. Ho passato la serata, ieri, ascoltando “Il vascello fantasma” , lasciandomi trasportare dalla potenza travolgente della musica di Wagner, dall’impeto dei mondi che crea, dalle voci così speciali dei suoi cantanti. Ricordo di avere visto, alcuni anni fa, Tristano e Isotta al teatro Carlo Felice di Genova e di avere pianto senza riuscire a fermarmi alla fine, al momento della morte di Isotta. Non ho mai smesso di ascoltare e di seguire le esecuzioni wagneriane, nelle quali ritrovo l’eco di tanta letteratura tedesca che ho studiato e “sentito” sulla pelle negli anni. Così ho pensato che per inaugurare questo blog, fosse bello trovare la colonna sonora giusta, ed è questa, senza dubbio. Qui c’è il libretto dell’opera, disponibile sia in inglese che in tedesco, ma ci tornerò di certo. Per adesso spero che accompagni la storia di questo blog e che sia una storia lunga, appassionata, coinvolgente, obliqua, ampia, vera.
Francesca Mazzucato
Scrittrice, traduttrice, consulente per case editrici italiane e straniere, dirige la collana dei Cahier di viaggio per Historica edizioni, è co-fondatrice della casa editrice digitale internazionale Errant Editions, tiene corsi di scrittura creativa, educazione alla lettura e di inglese per bambini. Ha collaborato a progetti con teatri e centri culturali italiani e stranieri sulla scrittura delle donne. Tradotta in Europa, USA e UK, collabora a magazine e riviste letterarie. Sulla sua opera sono state scritte alcune tesi di laurea. Ama Beckett, Marsiglia, Baremboim, tutti i romanzi di Harold Brodkey, la pioggia di Parigi, la Kunsthaus di Zurigo.