Una vita in stile letterario

Sono vari i motivi che spingono i lettori a leggere libri.
Dal desiderio di evadere dalla realtà, al bisogno di conoscere nuovi pensieri e filosofie.
Dal bisogno di emozionarsi, alla voglia di rilassarsi.
Il motivo, però, che invoglia la maggior parte dei lettori a leggere è la ricerca di sé stessi, l’impressione che nei libri si celi la chiave per decriptare la vita.
La loro convinzione è corretta? Decidetelo voi, io vi dono solo qualche suggerimento.

Noi Lettori abbiamo una fantasia smisurata, ci fingiamo personaggi di libri, immaginiamo avventure epiche, a volte oltrepassiamo perfino i confini della realtà, e assieme a Fernando Pessoa ci chiediamo: “E se tutti noi fossimo sogni che qualcuno sogna, pensieri che qualcuno pensa?
Ve lo immaginate?
Se ci rendessimo davvero conto di essere dei sogni, quante cose della nostra vita cambieremmo? Tutto o semplicemente nulla?
Potremo rimanere a parlare di questa teoria per giorni, perché sì, noi Lettori crediamo nell’impossibile, nell’assurdo, che male c’è?
Siamo folli, non pensiamo come la maggior parte delle persone, e non abbiamo paura di non essere comuni, perché, come dice Aristotele, “Non esiste un vero genio senza una dose di follia.
Siate quindi visionari e sognatori, e se per un attimo temete di avere un’immaginazione troppo fervida rispetto al resto del mondo, ascoltate il buon vecchio Aristotele che con grande saggezza vi dice “Senza un’immaginazione, pensare è impossibile.
Portate sempre con voi la consapevolezza di essere importanti, di poter cambiare il mondo, di poter fare la differenza.
Non umiliatevi credendo di essere persone anonime e assolutamente normali.
Seguite l’esempio di Italo Calvino: “forse non farò cose importanti, ma la storia è fatta di piccoli gesti anonimi, forse domani morirò, magari prima di quel tedesco, ma tutte le cose che farò prima di morire e la mia morte stessa saranno pezzetti di storia, e tutti i pensieri che sto facendo adesso influiscono sulla mia storia di domani, sulla storia di domani del genere umano.
Ricordatevi che nessuno può farvi sentire inferiore, non accettati o ridicoli. Non dategli questo potere, siate migliori di loro e non lasciatevi piegare. Ricordate sempre quello che disse Charles Bukowsky: “alcune persone non meritano il nostro sorriso, figuriamoci le nostre lacrime.
Anche quando va tutto storto, anche quando il mondo sembra remarvi contro, dovete sforzarvi di trovare un motivo che vi spinga a cambiare le cose, a migliorarle.
Non dovete mai darvi per vinti, dovete continuare a lottare per ottenere la vostra felicità.
È proprio quando si crede che sia tutto finito, che tutto comincia.” – Daniel Pennac.
Soprattutto, non dovete pensare mai di non poter essere più felici.
Come dice Paulo Coelho , “quando la porta della felicità si chiude, un’altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.
Non abbiate paura di affrontare la vita, è lì davanti a voi, pronta per essere conquistata. Non importa quante volte sbaglierete, quante volte cadrete, dovete solo rammentare ciò che disse Henry Ford “L’insuccesso è semplicemente un’opportunità per iniziare di nuovo, questa volta in modo più intelligente.
Siate spavaldi, lasciatevi andare, non temete di farvi male, dovete lanciarvi nella vita, e lo so che questo vi spaventa, ma come disse Oriana Fallaci, “il coraggio è fatto di paura”, è proprio il timore di perdersi che spinge una persona a cercare la sua strada.
Finirai per trovarla la Via… se prima hai il coraggio di perderti.” – Tiziano Terzani.
Pentitevi di aver osato, non di non averlo fatto abbastanza.
Tra vent’anni sarai più infastidito dalle cose che non hai fatto che da quelle che hai fatto. Perciò molla gli ormeggi, esci dal porto sicuro e lascia che il vento gonfi le tue vele. Esplora. Sogna. Scopri.” – Mark Twain
E mentre vivete, mentre vi lasciate conquistare dal mondo, non dimenticate di rispettare voi stessi e chi vi sta’ attorno, ma non dategli il potere di cambiare la vostra vita.
Aveva ragione Shakespeare a dire che “l’amor di sé resta il valore più prezioso”. Non c’è nessuno che può annoverarsi il diritto di essere più importante di qualcun altro.
Siamo tutti importanti in egual misura, e tutti meritiamo una vita felice.
Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai mai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso.” – Gabriel Garcia Marquez
Alla fine di tutto questo, ricordate però che “Non c’è nessun amico più leale di un libro” -Ernest Hemingway.

Redazione

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