True Detective 2: qualche considerazione prima del gran finale
“Penso che sia uno degli scrittori migliori della TV di oggi. Non pensavo che questa stagione, o anche la prima, di True Detective potesse raggiungere un pubblico così ampio. Ogni puntata viene seguita da 12 milioni di spettatori: ne sono davvero orgoglioso. Se Nic fosse interessato a una terza stagione, la mia porta è sempre aperta: sarei entusiasta di lavorare ancora con lui”: parola di Michael Lombardo, presidente della HBO che difende la seconda stagione di True Detective e lo showrunner, Nic Pizzolatto dalle accuse, di critica e pubblico, di aver scritto una seconda stagione qualitativamente non all’altezza della prima. “Tutto quello che vi posso dire è che è il migliore che abbia mai visto”, ha dichiarato Lombardo a proposito dell’ultimo episodio di stagione, che andrà in onda domani. Come recita il promo dell’ottavo episodio: “Sono 90′ e tutto può succedere“, quello che il pubblico ha visto fino ad ora potrebbe essere completamente ribaltato, e nell’ottavo episodio sarà finalmente svelato il dark side of the moon di questa stagione. Ben un’ora e mezzo per il gran finale, eccezione che la HBO non ha concesso a nessuna season finale di Game of Thrones, uno dei grandi successi della rete. Questo fa capire che la fiducia in Pizzolatto è davvero tanta.
“Non sono mai stato uno che si occupa di supervisionare il processo, nel senso di dire ad uno scrittore: >, e come raccontare una storia. So che Pizzolatto parla alla gente. Parla a me, ma non vuol dire che parlerà a te“, dice Lombardo. Le critiche sono rivolte soprattutto verso la debolezza di plot e caratterizzazione dei personaggi, sarebbe impari il confronto, secondo molti, con il carismatico Rust di Matthew McConaughey. Il disappunto per una stagione che è decollata solo con gli ultimi episodi, e con una storia dagli intrecci poco chiari, a tratti confusionari, protagonisti freddi e non coinvolgenti. L’ultimo episodio, Black Maps and Motel Rooms, ha visto l’uccisione di Paul Woodrugh (Taylor Kitsch), assassinato dal poliziotto “bianco e corrotto” su cui i true detective stavano indagando, la vendetta di Frank Semyon (Vince Vaughn) e nuove rivelazioni sul passato di Ani Bezzerides (Rachel McAdams). Lombardo raccomanda al pubblico di non fare confronti e lasciarsi coinvolgere dagli eventi della season finale: seguirete il consiglio o questa seconda stagione vi ha irrimediabilmente deluso? Intanto, ecco il promo dell’episodio di domani:
Michela Conoscitore
Pugliese, classe 1985. Laureata in Lettere Moderne, con un master in giornalismo cartaceo e radiotelevisivo. Ha collaborato, nel settore Cultura e Società, in una redazione giornalistica della provincia di Foggia. Da sempre, esprime l’amore per la scrittura, raccontando storie e descrivendo avvenimenti. La semplicità è il suo principale obiettivo, che cerca di perseguire affinché, ciò che scrive, arrivi a tutti. Grande appassionata di cinema e serie TV, da due anni posta recensioni sul suo blog, Incursioni Cinemaniache. Ma non si ferma qui, perché il vero giornalista è un curioso a tutto tondo.