Scrittura creativa sul web: TheIncipit e 20Lines a confronto
Col Web 2.0 si sono sviluppati nuovi approcci di scrittura, come dimostrano le piattaforme 20Lines e TheIncipit.
Sono siti di scrittura creativa, creazioni italiane che dimostrano come un’attività di solito solitaria come la scrittura sia diventata una faccenda social, qualcosa da condividere non solo su Facebook o su Twitter, ma a livello più emotivo, che tocca nel vivo le persone. Noi di Cultora abbiamo cercato i contributi di utenti iscritti a entrambi siti, che hanno gentilmente concesso il loro tempo per analizzarli e per capire se uno dei due può essere considerato il migliore.
20Lines funziona così: si può scrivere una storia singola oppure in collaborazione con altri utenti. Ogni storia può essere formata da 6 o 12 sezioni, ognuna composta da 20 righe.
A Paola Roela è “piaciuta particolarmente la possibilità di scrivere insieme ad altre persone”, mentre Francesco Fràncica considera questa struttura “una palestra creativa molto potente; inizi una storia con un progetto in testa e te lo trovi completamente modificato, ma non per questo meno interessante, senza dimenticare la necessità di metterti costantemente in contatto con altri scrittori. Ci sono amici che hanno intessuto rapporti molto interessanti.”
Chi scrive ha potuto notare che intavolare una collaborazione con altre persone non solo permette un risultato più omogeneo e interessante, ma garantisce che le due (o anche più) persone in questione si conoscano meglio. Per esempio, Alice Lazzarini ha trovato l’amore proprio grazie a 20Lines.
TheIncipit è diverso. Qui “sei solo a scrivere”, come dice Paola. Dieci sezioni, ciascuna da 5000 battiture spazi inclusi. Gli altri utenti possono comunque collaborare scegliendo come procederà la storia. L’autore, infatti, alla fine della sezione chiede ai lettori cosa vogliono vedere nel prossimo episodio, dando tre ipotesi. La più votata sarà quella che l’autore è tenuto a portare avanti. “Fondamentalmente assomiglia molto alla soap box di Hide Park, chiunque può salirci su e raccontare le proprie storie”, afferma Francesco.
Le differenze continuano anche nel modello di business. 20Lines si basava particolarmente sui finanziamenti esterni e sulle collaborazioni con altre case editrici. Per esempio, Giorgio Faletti scrisse un incipit che fu continuato da buona parte degli utenti. Fu creato un concorso in collaborazione con Rizzoli e altri con Fabbri.
TheIncipit non ha mai avuto nulla di tutto ciò. Ciò che offre è un servizio di promozione del racconto, dove l’utente può scegliere il pacchetto da 9€ o da 90€, il quale comprende anche copertina personalizzata e la consulenza di un coach editor, servizi che possono essere gratuitamente offerti agli utenti più attivi, come è successo appunto a Paola e Francesco. A tal riguardo, Norman Sgrò afferma: “Non pagherei MAI per avere la copertina ‘custom’ di un raccontino. Ho dato un’occhiata ai prezzi e non mi capacito di come si possa giustificare una spesa di novanta euro.” Tuttavia Francesco fa notare: “È un modo di racimolare qualche quattrino, cosa che li aiuta a mantenere in piedi il sito a differenza delle pessime acque in cui naviga la piattaforma di 20Lines.”
20Lines sembra infatti sulla via del fallimento. Secondo Alessandro Biggi, fondatore del sito, il problema sarebbe da individuare nel mancato ottenimento dei fondi che sono andati invece a Wattpad. In realtà la perdita di utenza sarebbe avvenuta prima, con la creazione dell’app per smartphone. Norman non l’ha mai utilizzata, Paola ritiene che essa abbia influito sulla rendita del sito, creando “una gran confusione”. Per Francesco ha fatto la cosa peggiore di tutte: “Credo che abbia un po’ penalizzato lo spirito del sito: lo scrivere insieme.”
In conclusione, si può dire che nonostante 20Lines avesse avuto l’idea migliore, alla lunga non ha tenuto: il sito sembra essere fallito non solo per motivi finanziari, ma soprattutto per aver tradito lo spirito iniziale, quello che ha unito tante persone in un mondo completamente nuovo e aperto a tante possibilità. TheIncipit, invece, pur con un’idea più semplice, è riuscito a rimanere coerente con se stesso ed è riuscito anche a prendere parte del bacino d’utenza di 20Lines.
Si può dire che uno sia migliore dell’altro? “Non credo si possa affermare con facilità quale sia la piattaforma migliore” dice Norman. “Credo siano rivolte a utenti con preferenze diverse, ma parlo di preferenze che possono anche variare nel tempo.”
Roberto Leone
Laureato in Storia con tesi dal titolo “Le Quattro Giornate di Napoli. Una discussione” all’Università di Napoli “Federico II”. Co-fondatore del blog letterario “Storici&Salottiere”, redattore della sezione Storia della testata on-line “La Cooltura” da marzo 2015, collabora con “Cultora” da settembre 2015. Da dicembre 2015 è caporedattore di Terre di Campania. Appassionato di scrittura, è attualmente laureando in Scienze Storiche.