Ruth & Alex: un rifugio (d’amore) nella Brooklyn dei barbari
Brooklyn sta cambiando, nonostante la sfuriata di Spike Lee. Si trasforma e si rinnova, come la vita. Il succo di Ruth & Alex – L’amore cerca casa sta tutto in quel sentimento di cui il cambiamento è portatore: paura intrisa di nostalgia e speranza, raccontata attraverso la storia di una coppia sposata da quarant’anni che decide di seguire l’onda del mercato immobiliare e vendere il proprio appartamento per acquistarne uno nuovo.
Ruth, insegnante in pensione, e Alex, pittore ritrattista, vivono tranquilli la terza età in una casa con vista mozzafiato sul ponte di Brooklyn e un cagnolino che inizia a soffrire i problemi legati alla senilità, fin quando l’isteria tutta americana del vendere e comprare immobili finisce per contagiare anche loro. La mancanza di un ascensore nel palazzo e il quartiere ormai di moda che ha fatto salire il valore dell’appartamento a quasi un milione di dollari, spingono Ruth a chiedere alla nipote Lily, agente immobiliare emblema della newyorkese iperattiva e glamour, di organizzare una visita libera per raccogliere le offerte d’asta.
Parte così una carrellata sui “nuovi barbari” che stanno prendendo la città e il mondo: arroganti uomini d’affari, bizzarra fauna umana curiosa della vita degli altri e un terrorista che minaccia il famoso ponte. La voce fuori campo di Alex esprime una malcelata malinconia per un quartiere che: “Si è regalato un supermercato biologico. Ora gli manca il marchio definitivo delle moderne civiltà: un Apple Store”. La visite trasformano la loro abitazione in una mostra dell’America del passato, piena di quadri, pennelli, ricordi. Perché quella non è solo una casa ma un diario, il romanzo dei loro quarant’anni assieme. Tra gli angoli affiorano flashback che raccontano il loro primo incontro, la disapprovazione della famiglia di lei, bianchi borghesi, verso un matrimonio con un artista nero. Una vita bella che Alex non sente il bisogno di cambiare, tanto da chiedersi più volte: “Perché ci trasferiamo?”
Tratto dal romanzo Heroic Mesures di Jill Ciment, Ruth & Alex è una commedia leggera, più di quanto dovrebbe, fino a sfiorare la favola: né il fattore razziale, ancora forte negli anni Settanta, né la mancanza di figli o i problemi dell’età che avanza, sono approfonditi. Anche la caratterizzazione dei personaggi resta nei limiti degli stereotipi. Il regista Richard Loncraine (Wimbledon) punta tutto sul carisma dei due protagonisti: Diane Keaton e Morgan Freeman, che formano una coppia deliziosa. Nei panni dei giovani Alex e Ruth troviamo Korey Jackson e Claire van der Boom, bravissima a riprendere le movenze della Keaton. Inoltre, Cynthia Nixon renderà felici i fan di Sex and the City con la sua Lily che riporta in vita Miranda. Resta da chiedersi se il problema non stia all’origine, nella natura letteraria di una storia così riflessiva che soffre la mancanza di una vera e propria trama e un finale intuibile sin dall’inizio.
Valeria Giuffrida
Valeria Giuffrida, nata a Catania. Ha studiato Lingue e Comunicazione. Blogger, appassionata di narrazione e mescolanza tra linguaggi comunicativi, ha frequentato diversi corsi nel settore del teatro, del cinema, della radio, della scrittura creativa. Ha collaborato per due anni con Step1 magazine, occupandosi di cultura, cronaca, interviste, video inchieste. Insieme ad un gruppo di studenti del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, ha fondato Smanews, progetto radiovisivo di informazione e satira.