Pixels: se Pac-Man vuole mangiarti
Tra i film più attesi dell’estate 2015 c’è sicuramente Pixels , un live action che unisce comicità e nostalgia degli anni Ottanta immaginando cosa accadrebbe se gli alieni interpretassero male i nostri tentativi di comunicazione.
Una capsula inviata dalla NASA nello spazio nel 1982 contiene i filmati che raccontano la vita sulla Terra e la nostra cultura, tra cui alcuni videogiochi famosi. Gli scienziati sperano che una civiltà lontana capti il nostro messaggio e ci risponda. E così accade, ma con un “piccolo particolare”: gli alieni prendono i videogiochi per una dichiarazione di guerra e decidono di attaccarci con le nostre stesse armi, ovvero versioni tridimensionali dei personaggi visti nei filmati. Pac-Man, Centipede e Donkey Kong diventano i cattivi pronti a distruggerci riducendo in pixel tutto ciò che toccano. Il Presidente degli Stati Uniti chiama Sam Brenner, vecchio amico d’infanzia ed ex campione di arcade, per mettere su una task force di giocatori e salvare il nostro pianeta.
Ispirato al cortometraggio omonimo di Patrick Jean del 2010, Pixels è diretto da Chris Columbus, regista noto per le commedie Mamma ho perso l’aereo, Mrs. Doubtfire e i primi due capitoli della saga di Harry Potter. Nel ruolo di Sam troviamo Adam Sandler. Accanto a lui Kevin James, Brian Cox, Joshua Gad, Michelle Monaghan e due nomi noti ai fan de Il Trono di Spade: Peter Dinklage e Sean Bean. Denis Akiyama, infine, interpreta Tōru Iwatani, il creatore di Pac-Man.
Un cast da blockbuster, soprattutto per Sandler, che presto lascerà le sale cinematografiche per passare allo streaming con Netflix. Comico molto amato negli USA ma anche molto odiato, tanto che diversi siti hanno già stroncato Pixels prima ancora di averlo visto. Ma il film farà presa sul pubblico, sia sugli amanti dei vecchi giochi 8-bit, sia sui giovanissimi grazie agli spettacolari effetti speciali. Columbus ha dichiarato di non aver mai visto il corto originale prima che Sandler gli sottoponesse la sceneggiatura ma di essersene innamorato e di aver puntato subito sugli effetti visivi: “Ho pensato che potevamo prenderli e portarli al livello successivo. Volevamo creare l’atmosfera dei film degli anni Ottanta. Ci ho messo un po’ di Gremlins, dei Goonies, di Indiana Jones e di Ghostbusters”. Protagonista assoluto è Pac-Man, non a caso Pixels esce il 29 luglio, poco dopo il suo 35° compleanno, e il regista ha voluto ricrearlo a grandezza naturale: “Eravamo affascinati dall’idea di realizzarne una versione per le strade di Manhattan, che hanno uno schema a griglia come nel gioco, e abbiamo usato quattro Mini Cooper degli stessi colori dei fantasmi originali”.
Certo, Pixels non vincerà importanti premi e molti faranno ironia dicendo che affidarsi ad Adam Sandler per salvare la Terra è davvero una pessima idea. Ma ancora una volta sarà il botteghino ad avere l’ultima parola.
Valeria Giuffrida
Valeria Giuffrida, nata a Catania. Ha studiato Lingue e Comunicazione. Blogger, appassionata di narrazione e mescolanza tra linguaggi comunicativi, ha frequentato diversi corsi nel settore del teatro, del cinema, della radio, della scrittura creativa. Ha collaborato per due anni con Step1 magazine, occupandosi di cultura, cronaca, interviste, video inchieste. Insieme ad un gruppo di studenti del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, ha fondato Smanews, progetto radiovisivo di informazione e satira.