Pay with a Poem 2016: a marzo pagherete un caffè con una poesia

pay with a poem

Caffè e letteratura nella nostra cultura commerciale e capitalista si sono uniti formando quei caffè letterari, o sale da tè letterarie, o pasticcerie letterarie che tanto ci piace frequentare per sentirci acculturati, o apparire tali, anche quando godiamo di un momento di relax. Poeti, lettori, scrittori popolano queste Terre di Mezzo tutti i giorni, e il 21 marzo, in occasione della Giornata mondiale della poesia, potranno usare una particolarissima moneta.

Una società di torrefazione austriaca coinvolgerà più di trenta Paesi in un’iniziativa volta a conferire maggior valore all’opera poetica, che in quella particolare giornata – e solo in quella – diventerà una merce di scambio: nelle milioni di caffetterie mondiali che vendono caffè o tè Julius Meinl, il 21 marzo il cliente/poeta pagherà la sua consumazione con una poesia propria.

L’Ambasciatore ufficiale della manifestazione di quest’anno sarà il poeta Robert Montgomery, il quale ha come missione “portare la poesia a tutti nel quotidiano. Usando i nuovi media, utilizza affissioni dal formato extra, sculture di poesie e poesie di fuoco.” Montgomery raccoglierà tutti i contributi poetici e li assemblerà in un’istallazione artistica sita in un luogo segreto di Londra.

Sul sito della Meinl è presente la mappa delle caffetterie e dei Paesi aderenti, tra cui molte città Italiane (Milano, Firenze, Genova, ecc). Quindi il lettore/poeta inizi ad attingere alla propria vena creativa e la tramuti in un’opera da donare, il 21 marzo, in cambio di una tazza di caffè.

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Federica Colantoni

Federica Colantoni nasce a Milano nel 1989. Laureata in Sociologia all’Università Cattolica nel 2013, pochi mesi dopo inizia il percorso di formazione in ambito editoriale frequentando due corsi di editing. Da dicembre 2014 collabora con la rivista online Cultora della quale diventa caporedattrice. Parallelamente pubblica un articolo per il quotidiano online 2duerighe e due recensioni per la rivista bimestrale di cultura e costume La stanza di Virginia.