Palmira, i tesori devastati dall’Isis tornano a splendere grazie a restauratori italiani
Dopo i violenti scempi perpetrati dai miliziani dell’Isis in uno dei più importanti siti archeologici del mondo, Palmira torna a sperare grazie al lavoro di studiosi e restauratori italiani. Mentre le terribili immagini di distruzione di templi e monumenti della rinomata “sposa del deserto” fanno il giro del mondo, un piccolo ma inestimabile tesoro viene riportato al suo antico splendore dall’Istituto superiore per la conservazione e restauro.
Due busti funerari di calcare alabastrino, datati al II-III secolo d.C. e provenienti dalla Valle delle Tombe alle porte di Palmira, a seguito dei tremendi danni subiti dai guerriglieri dell’Isis, sono stati salvati in extremis nel 2016 e ora rinascono a nuova vita nei laboratori del Ministero per i Beni culturali, grazie all’accordo tra l’Associazione Incontro di Civiltà e la Direzione delle antichità di Damasco.
Una complessa operazione diplomatica quella operata dal Ministero italiano che, racconta il ministro Dario Franceschini, è «prova della qualità riconosciuta in tutto il mondo ai nostri istituti e dell’affidabilità acquistata dal nostro paese in questi decenni».
Ora l’Iscr e la squadra di restauratori guidata dal direttore Gisella Capponi lavorano al restauro, frammento su frammento con tecnologie all’avanguardia. Per la parte mancante del volto si ricorrerà a una sofisticata stampa in 3D con sinterizzazione di polveri di nylon che realizzerà una sorta di protesi per ricostruire i lineamenti, rimanendo però rimovibile.
«I due busti – conclude Francesco Rutelli, promotore dell’operazione assieme al Dipartimento di Scienze dell’antichità dell’Università La Sapienza – diventeranno testimoni della guerra, della volontà di distruzione ma anche della volontà di restauro».
A fine mese torneranno a Damasco, custoditi al sicuro nei caveaux della Banca centrale della Siria, con la speranza, un giorno, di occupare il posto che meritano tra le braccia della splendida “sposa” siriana Palmira.
Redazione
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