Nasce Hoppípolla, la cultura indipendente a domicilio
Quattro ragazzi italiani hanno dato vita a Hoppípolla, un innovativo progetto di cultura indipendente. Ogni mese sarà possibile ricevere a casa propria una coloratissima scatola a sorpresa contenente musica, design, arte e piccola editoria.
Gli ideatori sono giovani italiani con provenienza ed esperienze lavorative molto diverse. Sono Paola Tartaglino, blogger e storica dell’arte che vive a Torino, Francesco Rellini, romano che si occupa della parte commerciale, del marketing e del business development, Nicola Minerva e Simona Basilavecchia, ingegnere e fotografa di Pescara. I quattro, privi di un luogo fisico per incontrarsi, hanno ideato il progetto utilizzando tutti i sistemi tipici dell’epoca dei social network con una sorta di coworking a distanza. Il progetto è totalmente italiano ma ha un curioso nome islandese che richiama la celebre canzone dei Sigur Rós. Hoppípolla, intraducibile in italiano, significa infatti “saltare nelle pozzanghere” e si riferisce a quello che pare essere uno dei giochi preferiti dai bambini islandesi, semplice e divertente. “Ci è subito piaciuto il significato di questa parola,” hanno dichiarato gli ideatori del progetto “perché il senso di sorpresa che vogliamo trasmettere con Hoppípolla è lo stesso: solo che da adulti non è più sufficiente saltare in una pozzanghera, per meravigliarsi.”
Lo scopo infatti è proprio quello di creare stupore in chi riceve la scatola, all’interno della quale si potranno trovare ogni mese progetti indipendenti, coraggiosi e differenti: un oggetto di design, una pubblicazione editoriale, un suggerimento per scoprire un gruppo musicale, un prodotto illustrato e un’ulteriore piccola sorpresa. Ma si può decidere di non essere solo fruitori: è possibile infatti partecipare attivamente proponendo un proprio progetto semplicemente compilando un form informativo.
Per ricevere la scatola è sufficiente andare sul sito di Hoppípolla e sottoscrivere o regalare un abbonamento da tre, sei o dodici mesi a meno di un euro al giorno. Si può anche chiedere di ricevere solo la scatola del mese corrente e lasciarsi così sorprendere dai progetti proposti, frutto sempre di una ricerca che richiede tempo, costanza e competenza. Per questo Hoppípolla si rivolge ad un pubblico di appassionati di cultura indipendente, sempre alla ricerca di nuovi stimoli e suggestioni intellettuali ma a volte con troppo poco tempo a disposizione.
In quella di gennaio, ad esempio, si potevano trovare i fantasmi in ceramica di Arhoj, realizzati a mano nel laboratorio di Copenhagen, il fumetto “E così conoscerai l’universo e gli dei” del canadese Jesse Jacobs (Eris edizioni), una playlist speciale composta in esclusiva da Altalena fanzine e una spilla smaltata disegnata da Fatomale e prodotta in un laboratorio torinese. In più, la sorpresa nella sorpresa: un ritratto dell’artista Alessandro Pautasso, famoso per i suoi quadri multicolore. E infine, acquistabile anche separatamente, era diponibile la nuova edizione Minimum fax di “L’Egoismo è inutile. Elogio della gentilezza” di George Saunders. Sembra infatti che, a partire da marzo, la casa editrice romana lancerà la sua nuova collana di Classici italiani proprio in anteprima nella scatola Hoppipolla.