Librerie da spiaggia: come fare book crossing in riva al mare
Una soluzione a metà tra il book crossing e il prestito bibliotecario è quella di Librerie da spiaggia, l’iniziativa nata nel 2012 da un’idea di Legambiente Campania che prevede l’allestimento di librerie temporanee, piccole oasi letterarie, sulle spiagge italiane.
Trattandosi di un’iniziativa su base volontaria, i libri a disposizione sono perlopiù quei libri cosiddetti “dormienti” nelle case di ognuno, comprati e mai letti, letti e poi dimenticati o semplicemente lasciati lì, sugli scaffali, a prendere polvere. Grazie a Librerie da spiaggia questi volumi saranno a disposizione di lettori più interessati di quanto lo sarebbero stati i legittimi proprietari, disponibili al prestito giornaliero per chiunque voglia sfogliarli sulle rive del mare.
L’unica pecca, se così si può definire, è che ogni libro va restituito tassativamente a fine giornata, presupponendo la possibilità di non ritrovarlo il giorno dopo. Ma, chi lo sa, magari il lettore successivo sarà il vicino di ombrellone con cui si potrà istaurare un dialogo che vada al di là del “buongiorno” e “buonasera”.
L’idea è nata in Bulgaria, quando ad Albena Resort è stata allestita una libreria temporanea che, grazie ai suoi 12 metri e 2500 volumi, è stata definita da alcuni la biblioteca da spiaggia più grande d’Europa. In Italia abbiamo ripreso l’idea, la cui realizzazione è giunta ormai al quarto anno consecutivo, che dalla Campania si è protratta nelle altre regioni balneari italiane, superando le 100 librerie da spiaggia nel 2014.
Redazione
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