Le tessere delle biblioteche di Londra si tingono di graffiti
Cosa accadrebbe se graffitismo e letteratura si incontrassero?
La prima un’arte moderna, astratta e concreta insieme, controversa, emancipata, urlante un messaggio che sembra dire “Ehi! Guardami! Esisto!”. La seconda un’arte antica, tradizionale, elegante, raffinata e volgare a volte, decadente, discreta… tanto discreta che spesso fatica ad arrivare ai più. Un’arte spalancata al mondo, il graffitismo, che prepotentemente ricopre il tessuto urbano. Chiusa tra due fogli rigidi, la letteratura, che aspetta di essere schiusa al mondo da un lettore motivato.
I colori della street art ora si mescolano con il bianco e nero dei libri, a Londra. E trovano il luogo perfetto della loro unione nelle tessere delle biblioteche: Brent, Kensington&Chelsea e Hackney sono solo alcune delle biblioteche londinesi che hanno fatto del graffitismo il proprio bigliettino da visita.
Il quartiere reale di Kensington&Chelsea, lussuoso ed elegante, non manca certo di identità culturale. Casa di molti artisti, Kensington&Chelsea ospita molti musei e biblioteche. Forse c’entrerà poco con la street art, eppure tra le 11 tessere ne spicca una in cui la parola d’ordine è “graffiti”.
La Brent Library, indicendo un concorso per il design della nuova tessera, dimostra che il talento risiede nelle menti, e nelle mani, dei più giovani, a cui basta lanciare un input per motivarli a creare qualcosa di unico. A vincere è la categoria over 14, con un disegno dall’ispirazione tribale.
Ma il meglio va riservato alla fine. La Hackney’s Library ha rubato uno scatto del Dalston Lane Mural (1985) raffigurante l’Hackney Peace Carnival del 1983, il cui messaggio è chiaro: “la solidarietà del carnevale contro la guerra nucleare”. Un enorme murale prima, e una piccola tessera poi, trasmettono l’anima e il cuore multiculturale di Hackney.