La favola di Tape It Easy, la più grande fabbrica di musicassette in Italia
di Daniele Dell’Orco, in Musica, del 6 Mar 2017, 12:02
Per quanto il progresso possa sembrare universalmente stimolante, ci sarà sempre uno zoccolo duro di affezionati che al passato non vorrà rinunciare per niente al mondo. Per questo, mentre gli smartphone diventano sempre più fotocamere professionali ci sarà sempre chi cercherà con maggiore insistenza la vecchia Polaroid; mentre i telefoni diventano sempre meno telefoni e sempre più pc aumenterà sempre di più la concretezza del vecchio Nokia 3310; mentre i formati di musica si digitalizzano in modo sempre più selvaggio, si bramerà sempre di più l’oggetto vinile. Ora, la stessa cosa, succede anche con le musicassette.
C’è addirittura una fabbrica, guidata da giovani italiani, che è tra le più d’Europa nel settore ed è in moto da circa un anno: tutto è iniziato tra il gioco e la necessità di rispondere ad una richiesta di mercato ancora piccola, che però in soli 12 mesi è aumentata del 300%. Fabio Lupica e Cristian Urzino, rispettivamente 32 e 30 anni, arrivano dalla provincia di Catanzaro con il sogno di vivere di musica. Vengono da diverse esperienze ma hanno voglia di mettersi in gioco e soprattutto di lavorare bene con la loro passione. Hanno un’etichetta, la Overdrive Records, ed erano già due dei tre soci della Phonopress, l’ultima fabbrica di vinili italiana.
Ma a loro non basta: dopo qualche anno di lavoro alla Phono Press intuiscono che anche il nastro magnetico sta per tornare in voga. C’è richiesta, in America le stanno già producendo in grande quantità e si inizia ad organizzare anche un Cassette Store Day sulla scia del Record Store Day. E così inizia il viaggio di Tape it Easy.
“All’inizio la richiesta era bassa, abbiamo iniziato a livello amatoriale ma già con uno spirito imprenditoriale.Producevamo poche centinaia di cassette la settimana – spiega Fabio a Rockit.it – non era un buon mercato, ma ci siamo impegnati e abbiamo comprato i macchinari e dal livello amatoriale siamo passati ad una fabbrica vera e propria. In un anno la richiesta si è triplicata e oggi registriamo circa 1500 cassette a settimana”.
Per l’attrezzatura hanno rastrellato le buone macchine delle fabbriche dismesse in giro per l’Italia e il mondo, e oggi possono lavorare a livello professionale e in alta qualità. La fonte è quella del cd: si copia il master e via con i nastri, le macchine fan tutto in automatico. Raccontano che la qualità è molto buona, e in più stampano anche le etichette. “In tanti – continua Fabio – sono tornati a chiedere le musicassette: un esempio è Tiziano Ferro. Noi abbiamo registrato Litifiba, Diaframma, Levante, Bologna Violenta, Zeus, Bassi Maestro, tanto indie italiano, metal, hardcore e elettronica. Sull’elettronica probabilmente i dj torneranno a registrare le cassette con i brani che poi daranno in giro, così come si usava una volta”.
Oggi a lavorare come lavora Tape It Easy è solo un’altra azienda nel mondo, la National Audio Company di Springfield, nata nel 1964 e sopravvissuta ai cd e allo streaming. Per tutto il 2016, mediamente, Tape It Easy ha prodotto circa cinquecento cassette al mese, ultimamente i clienti sono passati dal chiedere cinquanta pezzi per titolo a cento, centocinquanta pezzi.
Daniele Dell’Orco
Daniele Dell’Orco è nato nel 1989. Laureato in di Scienze della comunicazione presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, frequenta il corso di laurea magistrale in Scienze dell’informazione, della comunicazione e dell’editoria nel medesimo ateneo. Caporedattore del sito Ciaocinema.it dal 2011 al 2013 e direttore editoriale del sito letterario Scrivendovolo.com, da febbraio 2015 è collaboratore del quotidiano Libero, oltre a scrivere per diversi giornali e siti internet come La Voce di Romagna e Sporteconomy.it. Ha scritto “Tra Lenin e Mussolini: la storia di Nicola Bombacci” (Historica edizioni) e, sempre per Historica, l’ebook “Rita Levi Montalcini – La vita e le scoperte della più grande scienziata italiana”, scritto in collaborazione con MariaGiovanna Luini e Francesco Giubilei. Assieme a Francesco Giubilei, per Giubilei Regnani Editore, ha scritto il pamphlet “La rinascita della cultura”. Dal 2015 è co-fondatore e responsabile dell’attività editoriale di Idrovolante Edizioni.