Il nuovo Millennium dopo Stieg Larsson
The Girl in the Spider’s Web, la ragazza nella tela del ragno, è il titolo con cui sarà distribuito nei paesi anglofoni il quarto volume di Millennium, la serie poliziesca creata da Stieg Larsson e diventata un caso editoriale che ad oggi ha venduto 80 milioni di copie in tutto il mondo. Lo scrittore aveva pianificato per la sua saga dieci volumi ma riuscì a completarne solo tre, spegnendosi per un attacco cardiaco a cinquant’anni, un anno prima della pubblicazione del primo romanzo: Uomini che odiano le donne. Il prossimo 27 agosto, a dieci anni da quella pubblicazione, torneranno nelle librerie di 35 paesi le violente avventure della hacker punk Lisbeth Salander e del giornalista Mikael Blomkvist, con una piccola ma sostanziale differenza: a firmare l’opera è David Lagercrantz.
Lagercrantz, svedese come il suo predecessore, è famoso soprattutto per essere il ghostwriter di Io, Ibra, biografia del calciatore Zlatan Ibrahimović. La casa editrice Norstedts lo ha ingaggiato per scrivere questo nuovo romanzo che ha come titolo originale Det som inte dödar oss, traducibile con “Ciò che non uccide”. Pare che i livelli di segretezza attorno al progetto siano stati altissimi, che l’autore abbia lavorato su un computer non connesso ad internet e che il manoscritto sia stato consegnato a mano. Nessuna copia è stata distribuita per le recensioni, sicché della trama non si sa niente se non che riprende l’universo plasmato da Larsson ma la storia è totalmente scritta da Lagercrantz. “I lettori sapranno esattamente dove si trovano. Sarà un ritorno a casa” ha detto l’editore inglese Christopher MacLehose, che ha continuato: “Lagercrantz è molto, molto bravo, altamente qualificato. Ha anche scritto di cronaca per il quotidiano svedese Expressen”.
Attraverso un comunicato, il nuovo autore di Millennium ha parlato dell’importanza dell’eredità letteraria di Larsson: “Era un maestro nel creare storie complesse con diverse trame, volevo esserne all’altezza. Il suo stile è realistico e genuino. Ma c’è una sorta di autorità giornalistica nel suo lavoro. Ho capito subito che sarebbe stato idiota imitarlo. Questa è la mia prosa”.
Secondo MacLehose, Larsson avrebbe voluto che qualcuno continuasse la sua serie e tenesse in vita i suoi personaggi. Come lui la pensano il padre e il fratello dello scrittore, suoi unici eredi, ma non la compagna di una vita, la giornalista Eva Gabrielsson: “Il lavoro di Stieg era il suo linguaggio, la sua narrativa unica. Non ha mai lasciato che qualcuno lavorasse sui suoi testi. Sarebbe furioso. Chissà, magari lancerà un fulmine alla presentazione del libro”. La Gabrielsson aveva già dichiarato che Larsson ha lasciato un manoscritto di duecento pagine per il quarto volume, ma che finché resterà in suo possesso non sarà mai pubblicato.
Valeria Giuffrida
Valeria Giuffrida, nata a Catania. Ha studiato Lingue e Comunicazione. Blogger, appassionata di narrazione e mescolanza tra linguaggi comunicativi, ha frequentato diversi corsi nel settore del teatro, del cinema, della radio, della scrittura creativa. Ha collaborato per due anni con Step1 magazine, occupandosi di cultura, cronaca, interviste, video inchieste. Insieme ad un gruppo di studenti del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, ha fondato Smanews, progetto radiovisivo di informazione e satira.