Il Festival di Venezia entra nel vivo: ecco i giurati e i film in concorso
Finalmente sono stati resi noti i membri della giuria e i film in concorso al prossimo 72esimo Festival d’Arte Cinematografica di Venezia, che animerà la Serenissima dal 2 al 12 settembre. La manifestazione cinematografica più longeva del mondo, che prese avvio nel 1932, da sempre è trampolino di lancio per film di successo e luogo dove, ogni anno, si ritrovano i grandi del cinema mondiale. Quest’anno, ad accompagnare Alfonso Cuarón, presidente di giuria, nell’assegnazione del Leone d’Oro, ci saranno: Emmanuel Carrère, scrittore francese, autore di Limonov e Il regno. Nuri Bilge Ceylan, Palma d’Oro a Cannes nel 2014, il regista di Ida, Pawel Pawlikowski. L’unico italiano in giuria, il vincitore del David di Donatello con Anime Nere, Francesco Munzi. Inoltre, Hou Hsiao-hien premiato come miglior regista all’ultimo Festival di Cannes con The Assassin, e poi l’attrice tedesca Diane Kruger, la regista britannica Lynne Ramsay e l’attrice e regista statunitense Elizabeth Banks.
“Devi essere disposto a lasciarti sorprendere, ad affrontare tutto con mente apertissima. È un impegno che mi diverte, mi dà la possibilità non solo di vedere cose in anteprima o che sarebbe difficile vedere, ma anche di discuterne con amici e cinefili e nerd del cinema come me“, ha raccontato entusiasta Cuarón a La Repubblica, impaziente di essere a Venezia, che gli ha dato tanto a partire dal 2001 con Y tu mama también.
Mentre, per i film in concorso, saranno quattro gli italiani: Marco Bellocchio con Sangue del mio sangue, Luca Guadagnino con A bigger splash, Piero Messina, assistente di Paolo Sorrentino, con L’attesa e Per amor vostro di Giuseppe Gaudino. Tra i titoli stranieri in concorso, The danish girl di Tom Hooper con il premio Oscar Eddie Redmayne, Beast of No Nation di Cary Fukunaga, il film d’animazione di Charlie Kaufman e Duke Johnson,Anomalisa, Equalsdi Drake Doremus eRemember di Atom Egoyan. Film d’apertura, sarà il catastrofico Everest con Jake Gyllenhaal. Quest’anno, il Leone D’Oro alla carriera sarà consegnato al regista francese Bertrand Tavernier. Così il direttore della Mostra, Alberto Barbera ha motivato la scelta a La Repubblica: “Tavernier è un autore completo, istintivamente anticonformista, coraggiosamente eclettico. L’insieme dei suoi film costituisce un corpus in parte anomalo nel panorama del cinema francese degli ultimi quarant’anni“.
Appuntamento sul Canal Grande il 2 settembre.
Michela Conoscitore
Pugliese, classe 1985. Laureata in Lettere Moderne, con un master in giornalismo cartaceo e radiotelevisivo. Ha collaborato, nel settore Cultura e Società, in una redazione giornalistica della provincia di Foggia. Da sempre, esprime l’amore per la scrittura, raccontando storie e descrivendo avvenimenti. La semplicità è il suo principale obiettivo, che cerca di perseguire affinché, ciò che scrive, arrivi a tutti. Grande appassionata di cinema e serie TV, da due anni posta recensioni sul suo blog, Incursioni Cinemaniache. Ma non si ferma qui, perché il vero giornalista è un curioso a tutto tondo.