I consigli di lettura di Bill Gates, il critico letterario più ricco del mondo

Chiunque al mondo conosce Bill Gates. Fondatore e presidente onorario della Microsoft, grande imprenditore e uno degli uomini più famosi e ricchi al mondo. Steve Jobs lo aveva accusato di non essere adatto al mondo della tecnologia, in quanto non aveva inventato nulla di nuovo o originale a causa della sua scarsa fantasia.

Gli aveva consigliato di dedicarsi di più alla filantropia, che sembrava lo divertisse molto. Ed è davvero così. Si può notare sui suoi profili sui social network, su Twitter, sul suo canale Youtube o sul suo blog, come il grande imprenditore spenda parole sugli argomenti più ampi, spaziando dal campo sociale a quello scientifico o ambientale, ma soprattutto dedicandosi alla recensione dei libri che legge.

Ne legge uno a settimana, e per lo più si tratta di saggi difficili, data la sua convinzione che la lettura sia un modo ottimale per apprendere, scostando così l’idea di leggere libri come i romanzi, visti dal miliardario come una perdita di tempo (e letti solo dietro consigli insistenti della moglie Melinda). Ma questa sua passione per la lettura non è nuova. Sin da piccolo aveva mostrato questo suo forte interesse, tanto che i genitori dovevano vietargli di leggere almeno a tavola. Aveva grandi sogni quando era solo un ragazzo; voleva essere uno scienziato o desiderava fare l’astronauta. Ma il padre lo iscrisse al corso di legge ad Harvard, sognando per lui una carriera da businessman.

Il giovane William però non riusciva ad adattarsi alla vita universitaria e, come era già successo nei suoi anni di studio precedenti, saltava le lezioni, non completava i compiti e non aveva un rendimento ottimale. Abbandonò definitivamente gli studi quando, con l’amico Allen, si dedicò all’informatica, fino alla fondazione nel 1975 della Microsoft Corporation. Da lì iniziò la sua scalata verso il successo. Ora, sessantenne e pensionato, ha ripreso la sua grande passione per la lettura, diventando un grande critico letterario, seguito in tutto il mondo. Incredibile come ogni libro che recensisce in modo positivo scali le classifiche e diventi famosissimo.

Lo si può vedere dal successo ottenuto da diversi saggi scientifici, come “La sostanza delle cose. Storie incredibili dei materiali meravigliosi di cui è fatto il mondo” di Mark Miodownik (edito in Italia da Bollati Boringhieri) oppure come “Vaccini, virus e altre immunità. Una riflessione sul contagio” di Eula Biss (edito in Italia da Ponte alle Grazie). L’esempio più palese è quello che riguarda lo scrittore Vaclav Smill: scienziato non molto conosciuto, ora divenuto famosissimo e invitato a diversi talk shaw, perché Bill Gates ha affermato di leggere ogni suo libro. E così il suo saggio scientifico “Should We Eat Meat? Evolution and Consequences of Modern Carnivory” ha avuto un successo inaspettato. Tutti saggi che prima erano rivolti ad un piccolo pubblico, ignoti alla maggioranza, sottolineando la grande influenza che Gates ha come critico letterario in tutta l’America.

Redazione

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Se Bill Gates aiuta a far conoscere persone di valore, grazie alle sue letture, ben venga…certo, non me lo sarei mai aspettato in veste di…book blogger.