I Beatles, l’inedito “The Christmas Records” e l’eterna passione per i vinili
Ai fan dei Beatles è stata annunciata per il 15 dicembre l’uscita in edizione limitata di “The Christmas Records”. Si tratta di un box con i messaggi (alcuni parlati, altri cantati) che i Fab Four inviarono tra il 1963 e il 1969 ai membri dei propri fan club per far loro gli auguri di Natale. Nonostante in origine questi messaggi fossero stampati su flexi disc, la Apple Corps ha deciso che il box sarà composto da sette vinili. Il mercato discografico si sta dimostrando sempre più interessato a questo supporto, che sembrava ormai desueto, perchè negli ultimi anni sta accadendo qualcosa di inaspettato. Nel 2016 la British Phonographic Industry ha infatti registrato un aumento del 50% delle vendite di vinili. Inoltre per la prima volta, nella settimana a ridosso dello scorso Natale, le loro vendite hanno addirittura superato quelle dei download digitali. Ovviamente, in un mondo in cui lo streaming la fa da padrone, il vinile rimane comunque un prodotto di nicchia: è innegabile, però, che sia un oggetto sempre più appetibile per il mercato discografico. Perché questo nostalgico ritorno al passato? Si tratta solo di amore per il vintage? Sicuramente non è così. Il vinile risponde a nuove esigenze e a funzioni d’uso completamente diverse da quella originaria. L’ascolto oggi è infatti pienamente soddisfatto da supporti digitali che ci permettono di avere un accesso alla musica illimitato, economico e di buona qualità. Certo, sicuramente qualche raffinato intenditore sosterrà che ascoltare da un vinile sia un’esperienza unica.
Questo forse è vero, ma i motivi per cui sempre più persone decidono di acquistare un vinile è un altro: l’appagamento estetico, la tangibilità della musica stessa, il valore materiale del prodotto. In un mondo in cui comprare musica è un fatto sempre più impalpabile, probabilmente sentiamo il bisogno di avere un referente reale degli artisti che più amiamo. Un vinile non è solo un supporto, un semplice veicolo di suoni. Un vinile è un oggetto artistico, un manifesto dell’artista di cui porta il nome. Dietro c’è una attenta scelta grafica, una selezione di testi e una ricerca sui materiali. E questo fa sì che quando Natale si avvicina e si desidera “regalare musica”, la scelta possa essere di optare per un oggetto che abbia un valore in sé e non solo per ciò che rappresenta. Anche se sappiamo che la persona a cui regaleremo un costoso vinile finirà magari per ascoltare quella stessa musica in streaming perché è più pratico o semplicemente perché non ha un giradischi a casa. Questi due strumenti di fruizione diventano quindi complementari, non si sostituiscono l’uno all’altro. E questo lo ha ben intuito Jeff Jones, amministratore della Apple Corps, che con “The Christmas Records” ha deciso di regalare ai fan dei Beatles un oggetto unico: i messaggi sono stati stampati su sette vinili differenti, ognuno con un colore diverso, inseriti dentro una booklet che riproduce il progetto grafico originale. Inoltre ci sarà un libretto di sedici pagine con annotazioni sulla registrazione e la riproduzione delle lettere inviata all’epoca dai Beatles stessi. Insomma, nulla che si possa ottenere con un semplice downlod.