#editoridelmese Consigli per voi: “E tutti i mostri saranno uccisi” e “Dopo il diluvio”
Amici, eccoci a un nuovo appuntamento dei nostri #editoridelmese, Marcos y Marcos e Exòrma Edizioni (sui nomi i link alle loro interviste esclusive!).
Oggi andremo a conoscere meglio altri due titoli, E tutti i mostri saranno uccisi di Boris Vian e Dopo il diluvio di Leonardo Malaguti.
E tutti i mostri saranno uccisi di Boris Vian, Marcos y Marcos, collana Gli Alianti.
Ci sono donne bellissime e disponibili, inseguimenti in macchina lungo le strade di Los Angeles, poliziotti corrotti e bistecche alte un dito: tutti gli ingredienti di un romanzo hard boiled, o polar; di quelli che in Francia spopolavano negli anni Cinquanta.
Boris Vian era abbastanza folle e avventuroso da decidere di scriverne quattro con lo pseudonimo di Vernon Sullivan, fingendo di esserne il traduttore dall’americano.
E tutti i mostri saranno uccisi è il terzo: la critica francese l’ha sempre considerato il più bello.
Forse perché è meravigliosamente vianesco nella narrazione onirica e spumeggiante; e perché l’argomento del narrare è bruciante.
Cosa ne sarà di noi, prigionieri della bellezza, della perfezione, della giovinezza?
Torna finalmente in libreria, dopo più dieci anni di assenza, uno dei romanzi più significativi del grande autore francese.
Dopo il diluvio di Leonardo Malaguti, Exòrma Edizioni, collana quisiscrivemale.
Una commedia travestita da giallo che procede in bilico tra narrazione epica e ambientazione tragica.
Un paese incastrato in una conca profonda sotto il livello del mare e una pioggia fitta e insistente (un diluvio) che finisce per riempirla fino all’orlo. Il paese è sommerso: c’è qualcosa che ottura la valvola del canale di scolo… Siamo in un luogo senza tempo da qualche parte nel cuore dell’Europa; forse nella prima metà del ’900, così sembrano suggerire alcuni dettagli come il telegramma, la sigaretta, il furgoncino del latte, i caratteri tipografici del passaporto di Lisetska. Allo stesso tempo, sembra di essere entrati in un buio Medioevo dove quel diluvio e la follia che scuote e inebria i personaggi fanno pensare alle storie sulla fine del mondo…
Fin dall’inizio il macabro cede il passo al grottesco, a un’abile narrazione in chiave comica dal ritmo incalzante che investe e travolge ogni cosa trasformando la tragedia in farsa: Krauss si suicida tagliandosi le vene con un pennino, il mite Signor Keller si rivela un folle che stupra la giovanissima Nana, l’adultera Lisetska diventa per il Pastore Thulin la strega che ha portato la sciagura sul paese. Personaggi che sembrano usciti dai dipinti di Bruegel e Bosch ma anche Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno, divertenti e inquietanti allo stesso tempo.
Vi ricordiamo inoltre gli altri titoli consigliati che potete trovare qui e qui.
Se volete sfogliare i titoli o conoscere meglio il catalogo dei nostri #editoridelmese, venite a trovarci in libreria. Ci trovate in via Lamarmora 24 a Milano, metro Crocetta.