#editoredelmese Intervista a Il Ciliegio Edizioni
Cari amici, oggi vogliamo presentarvi Il Ciliegio Edizioni, casa editrice attiva da più di quindici anni che abbraccia molti generi e temi.
Come è nata la vostra casa editrice?
La casa editrice Edizioni Il Ciliegio è nata nell’aprile del 2003. Quest’anno abbiamo festeggiato i nostri primi quindici anni di attività. Siamo degli “adolescenti maturi”. A spingere Giovanna Mancini a fondare la casa editrice è stato il desiderio di condividere la gioia, i sentimenti e l’amore di un progetto editoriale che avesse come guida l’ispirazione, la creatività e l’espressione leggera e profonda dei colori dell’anima.
Quante collane comprende il vostro catalogo? Quali generi letterari trattate?
Il nostro catalogo è piuttosto ampio, comprende ben dodici collane. Ci occupiamo di pubblicare tutti i generi letterari: dalla narrativa pura, che non può essere fatta rientrare in un genere specifico, al fantasy, al thriller, al noir, ai saggi. Abbiamo persino una collana che si occupa di spiritualità e benessere, ma la nostra attenzione è rivolta in modo particolare ai libri per l’infanzia. Infatti, almeno quattro collane si rivolgono a lettori giovanissimi, molti non sono ancora neppure dei lettori. Crediamo che la promozione della lettura debba passare dalle mani dei bambini, che toccano l’oggetto libro. Ecco perché lo scrittore Dino Ticli e l’illustratrice Daniela Giarratana stanno lavorando su una collana dedicata ai sensi. Libri che si possono toccare, annusare, ascolatare…
Come scegliete le vostre copertine?
Be’, la scelta della copertina non è mai facile. Ascoltiamo le indicazioni dell’autore, ma la decisione finale è solo dell’editore, perché è proprio partendo da una buona copertina che un libro può avere successo o meno. In genere però ci avvaliamo di grafici molto bravi, capaci di cogliere la poetica del libro. Albertina Neri, Iacopo Donati e altri sono dei maestri a trovare le giuste suggestioni e a riprodurle sulle copertine.
Come selezionate gli autori?
Come ogni casa editrice riceviamo almeno un migliaio di manoscritti all’anno e ne pubblichiamo più o meno una sessantina. Non tutte le nostre pubblicazioni sono di autori nuovi, quindi l’impegno a leggere tutto quello che ci arriva è notevole. Abbiamo un Comitato di lettura composto da cinque persone, ogni membro esprime un parere positivo o negativo. In genere vince la maggioranza, non la si può ignorare. E poi abbiamo un direttore editoriale, Giovanni Pedrani, che coordina il Comitato e che si occupa di una prima selezione. Non scartiamo i manoscritti solo perché li giudichiamo brutti o scritti male, ma anche perché alle volte non ci occupiamo di quel genere di pubblicazione, oppure perché non lo troviamo commercialmente valido anche se magari è un capolavoro. Insomma, Vittorini rifiutò Il Gattopardo.
Perché un lettore dovrebbe scegliere uno dei vostri titoli? I tre aggettivi di Edizioni Il Ciliegio.
Prima di tutto ci auguriamo che un lettore scelga sempre dei libri che gli piacciano, che non lo annoino perché altrimenti sarebbero soldi sprecati. Noi cerchiamo di pubblicare questo tipo di libri. Libri che sappiano appassionare e far riflettere, che parlino delle cose quotidiane e che ci introducano a mondi immaginari. Non ha importanza la dimensione in cui si viaggia, è importante ricavarne un’emozione e uno stimolo. Per quanto riguarda gli aggettivi Il Ciliegio potrebbe definirsi familiare, infaticabile e variegato.
Troverete un’ampia scelta del catalogo di Il Ciliegio Edizioni presso la nostra Libreria Cultora a Milano in via Lamarmora 24, metro Crocetta. Tutti i libri sono scontati, vi aspettiamo!
Se vi siete persi i nostri scorsi #editoridelmese, potete trovare di seguito le loro interviste: Marcos y Marcos, Exòrma Edizioni, NN Editore, Racconti Edizioni, Voland Edizioni.