#Editoredelmese Edizioni Il Cerchio
Nel 2018 Il Cerchio raggiunge il traguardo di 40 anni di presenza continuativa nel mondo editoriale italiano.
Agli inizi del 1980 una piccola Cooperativa culturale riminese editò, con un taglio artigianale che di per sé misura il tempo passato, un saggio destinato a far parecchio discutere ed a rimanere storico: il primo scritto critico di Autore italiano su John Reuel Ronald Tolkien, l’ormai celeberrimo autore de Il Signore degli Anelli e de Lo Hobbit.
L’Autore, Mario Polia, antropologo e storico delle religioni celebre per le sue missioni nelle foreste amazzoniche peruviane, analizzava l’opera tolkieniana con gli strumenti dello studioso laico della religiosità umana, illuminandone aspetti oggi evidenti a tutti, ma al tempo negletti e negati.
Ne uscì un salubre scandalo, atto a svecchiare accademie immobili.
Da allora, lentamente, si è composto un Catalogo editoriale di 500 titoli, coerentemente incentrato su una rete di concetti forti:
- a) l’universalità dell’esperienza del Sacro nell’umanità.
- b) una profonda attenzione alle culture non occidentali.
- c) Il tentativo di rispondere alla crisi di fondamento della cultura dell’occidente postmoderno attraverso un rigoroso lavoro di recupero, non ideologico né strumentale, del senso della concretezza della storia e del valore delle diverse identità storico-culturali che nel tempo hanno composto l’albero con molti rami ed altrettante radici dell’Europa.
Grazie all’amicizia ed all’aiuto di grandi intellettuali europei come Julien Ries, Franco Cardini, Poul Poupard, Francesco Gentile, Francesco Mario Agnoli, Camilian Demetrescu, Massimo Centini, Romano Ricciotti e Claudio Finzi, e di una pattuglia di crescente spessore di storici, testimoni e studiosi come d. Carlo Rusconi, Mario Polia, Giuseppe Cascarino, Nuccio d’Anna, John Kleeves, Marco Rubboli, Cesare Catà, p. Guglielmo Spirito OFM, il progetto culturale de Il Cerchio ha a sua volta messo radici, e generato da un lato la ventennale esperienza della rivista Avallon, e nel contempo una serie di collane che ancor oggi ne costituiscono l’ossatura ermeneutica:
Gli Archi, dedicata alle grande stagioni della costruzione culturale europea; Homo absconditus, dedita alle diverse esperienze dell’homo religiosus;
La bottega di Eraclito, concentrata sul pensiero filosofico e politologico moderno e contemporaneo;
Dominus Dixit, aperto ai diversi esiti della tradizione cristiana – ivi compresi quelli parodistici e devianti;
Orientalia, a sua volta suddivisa in svariate sezioni dedicate alle grandi aree antropologiche e religiose dell’umanità;
L’Altrotesto, innovativa serie di Sussidi per l’insegnamento nelle Scuole medie superiori e per il largo pubblico; Fantàsia, riservata a narrazioni e saggi attorno ai diversi aspetti del Fantastico antico e moderno.
Il Cerchio ha pubblicato, sovente in prima traduzione italiana, classici della letteratura europea come il Beowulf ed il Kalevala, testi di e su R. Tagore, Al Ghazali, J.J. Bachofen, san Bernardo di Chiaravalle, A. Chomjakov, N, Chomsky, P. Claudel, A. Cochin, A.K. Coomaraswamy, J. De Maistre, M. de Unamuno, T. Deshimaru, J. Donoso Cortés, G. Dumézil, Giovanni di Ford, Goffredo di Monmouth, V. Horia, R. Howard, G. W. von Leibnitz, H.P. Lovecraft, R. Lullo, J. Maritain, A. Mordini. J. Ortega y Gasset, G. Papini, Ramana Maharshi, M. Riemschneider, R.M. Rilke, Senofonte, Takuan Soho, J.R.R. Tolkien, W. Von Eschenbach.
Un lungo cammino intergenerazionale, reso fecondo da una concezione dell’editoria e della cultura volutamente forte, che non arretra di fronte alla complessità dei problemi nel tempo postmoderno mantenendo il coraggio della critica; riconoscendo nella tutela dell’Uomo organicamente inteso e nella tutela delle identità culturali e spirituali dei popoli dell’umanità il proprio orizzonte; mentre il sistematico riferimento al contesto Europeo ne è pertanto fondamento storico, e nel contempo progetto costantemente aperto al futuro.