Due misteriose copie pirata di Soumission di Michel Houellebecq
Michel Houellebecq è noto ad una ristretta cerchia di lettori italiani fin dal suo romanzo d’esordio, Le particelle elementari, avvenuto in Italia nel 1999, libro che adesso è fuori catalogo ed abbastanza ambito dai collezionisti di rarità.
In Italia il grande pubblico lo ha definitivamente conosciuto il 7 gennaio di quest’anno. Infatti, con il drammatico fatto di sangue che ha visto pressoché sterminata la redazione del giornale satirico “Charlie Hebdo”, il nome dello scrittore francese è venuto alla ribalta, ripetuto in tv e sui giornali. Sua, infatti, la caricatura che appare in copertina del celebre numero 1177 del settimanale, nel quale si annunciava l’imminente uscita del nuovo romanzo, Soumission (Sottomissione), che in Italia è arrivato la settimana successiva, stampato ancora da Bompiani. Tra l’altro, sul sito d’aste online eBay, copie del fatidico ultimo numero di “Charlie Hebdo” si sono vendute fino alla cifra record di 59.000 euro, raggiunti per una copia spedita da Fontaine les Grès e consegnata il 21 gennaio al suo folle acquirente.
Il romanzo, per chi ancora non lo sapesse, è ambientato in una Parigi e in una Francia del futuro prossimo venturo, quando, secondo lo scrittore, il paese sarà assoggettato all’Islam e tutti dovranno osservare i precetti di questa religione, compreso il Ramadan. Tanto è bastato, perché la polizia francese mettesse immediatamente sotto scorta il temerario autore.
Secondo alcune fonti d’oltralpe, segnatamente “Le Parisienne”, “ActuaLitté” e “Les Echos”, già una decina di giorni prima dell’uscita effettiva di Soumission nelle librerie francesi, in rete circolavano copie pirata del libro in formato PDF. Sempre secondo le stesse fonti, questi file sarebbero stati generati da una iniziale scansione di una delle copie che, come d’uso, vengono inviate in anteprima a qualche redazione di giornale per le recensioni di rito.
Fin qui, nonostante le giuste ire dell’editore Flammarion, oserei dire che si trattava di normale amministrazione. La pirateria è inevitabile, soprattutto negli ebook di opere molto attese dal pubblico e sulle quali fioccano le speculazioni. Ma una voce di corridoio, raccolta durante una chat, parlava di copie cartacee dotate di una copertina del tutto diversa da quella dell’edizione Flammarion, anche se nulla si diceva di dove e di come sarebbero apparse. Si intuiva solamente che la “scena del crimine” doveva essere la Ville Lumière, e questo era anche abbastanza logico.
Occupandomi da anni di libri scomparsi ed edizioni fantasma, il richiamo è stato troppo forte perché potessi ignorarlo. Così ho contattato invano per due settimane vari miei omologhi cacciatori di libri in terra francese. Sono partite molte cacce in luoghi della città deputati allo “spaccio” di produzioni, diciamo, non originali. Ogni tentativo è stato vano, fino a quando, pochi giorni fa, il postino ha consegnato un plico anonimo (come da miglior tradizione!) contenente due copie di questa chimera sfuggente e misteriosa. Tanto ho smosso, che qualcosa alla fine ho ottenuto.
Le copie sono in buono stato, ma non eccellente. Una probabilmente è stata aperta più volte, ed è leggermente sgualcita. Sono dotate di una sovraccoperta, identica alla copertina. Entrambi i libri sono scevri di ogni indicazione di stampa e di edizione, nessun colophon, quindi, se non per una pagina contenente il riferimento a un’edizione numerata (che non è la presente). Il testo e l’impaginazione suppongo siano gli stessi dell’edizione Flammarion.
In copertina campeggia il volto di un Houellebecq in posa molto intensa, un’immagine che è già presente su internet in un sito di sfondi gratis per il desktop.
Le circostanze che mi hanno fatto entrare in possesso di queste copie sono del tutto sorprendenti, anche perché il mio indirizzo non è su internet. Il timbro postale sul plico sembrerebbe riconducibile alla cittadina di Rouen in Haute-Normandie, ma è l’unico elemento per un’indagine che si preannuncia praticamente impossibile.
Simone Berni
Cacciatore di libri; autore del Manuale del cacciatore di libri introvabili. Ha scoperto la prima immagine del Dracula letterario di Bram Stoker in un’edizione ungherese del 1898. Nel 2015 ha creato Bookle.org, un supermotore di ricerca che consente di localizzare un libro in vendita su internet in pochi secondi.