Dal premio Oscar al piccolo schermo: Fargo, il piacere di uccidere
La morte arriva nella notte, durante una tormenta di neve, a Bemidji, Minnesota. Dimenticate l’iconografia classica della nera signora perché, nella serie TV Fargo, ha un volto e un nome. Lorne Malvo, killer professionista, humour nero e con un’insana passione per il suo lavoro e la sofferenza altrui. Costretto a rimanere nella fredda cittadina per qualche giorno, avvierà una sanguinosa catena di eventi che hanno, come protagonista, il pavido assicuratore, Lester Nygaard.
La serie della rete americana FX, in onda in Italia su SKY Atlantic, prende avvio dall’omonimo film di Joel ed Ethan Coen che nel 1996 si aggiudicò il premio come miglior regia al Festival di Cannes, e due Oscar. In quanto a premi, la serie non è da meno: dopo aver saccheggiato gli ultimi Emmy, ha collezionato ben cinque candidature ai prossimi Golden Globe, che sono andate agli attori principali della serie. Inoltre, negli Stati Uniti, è stata incoronata miglior serie del 2014, sbaragliando “avversari” temibili come True Detective.
Tutto inizia con l’arrivo di Malvo a Bemidji. L’incontro fortuito, in ospedale, con Nygaard ispira Malvo, momentaneamente senza lavoro, a mantenersi in allenamento. Così, il bullo Sam Hess riceve la sua (giusta, per i canoni di Malvo) punizione. “Il tuo problema è che hai sempre pensato che ci fossero delle regole. Non ce ne sono. Una volta eravamo gorilla. Avevamo quello che potevamo prendere e difendere. La verità è che sei più uomo oggi di quanto non lo fossi ieri. È una marea di sangue, Lester, questa nostra vita. Se non ti opponi e non gli spieghi che sei ancora una scimmia, nel profondo, lì dove conta, alla fine vieni spazzato via”, dice Malvo a Nygaard. Il confine tra giusto e sbagliato viene annullato, per abbracciare un primitivo “mors tua, vita mea”. Una lotta, avvincente, per la sopravvivenza che ha il sapore, dolce, della vendetta.
I punti di contatto con il film dei fratelli Coen sono diversi, come la valigetta zeppa di soldi, ritrovata dal disperato Stavros Milos, sotterrata sotto la neve, altra protagonista della serie. Fargo, però, si colloca dopo gli eventi narrati nel film, accaduti nel 1987. Alcuni personaggi dei Coen rimandano a quelli della serie. William H. Macy ricorda molto l’anonimo Lester Nygaard, così come il premio Oscar Frances McDormand lascia il testimone alla coraggiosa agente Molly Solverson, interpretata da Allison Tolman. E il killer di Steve Buscemi possiede lo stesso gusto per il macabro del Lorne Malvo di Billy Bob Thornton.
Il formidabile cast di attori presenta certezze e sorprese. Gli ottimi Thornton e Martin Freeman che, con i loro personaggi, portano sul piccolo schermo la brutalità dell’animo umano, confermano che la televisione sta prendendo sempre più dal cinema, iniziando dai talenti. Ad affiancarli, Allison Tolman e Colin Hanks, entrambi meritatamente nominati ai Golden Globe. Poliziotti non stereotipati, con le loro paure e il coraggio di affrontare l’oscurità in cui decidono di nascondersi Malvo e Nygaard.
In preparazione la seconda stagione, nel cast compaiono già i nomi di Kirsten Dunst e Jesse Plemons. Appuntamento con Fargo nell’inverno del 2015. Si torna nel 1979, al massacro di Sioux Falls.
Michela Conoscitore
Pugliese, classe 1985. Laureata in Lettere Moderne, con un master in giornalismo cartaceo e radiotelevisivo. Ha collaborato, nel settore Cultura e Società, in una redazione giornalistica della provincia di Foggia. Da sempre, esprime l’amore per la scrittura, raccontando storie e descrivendo avvenimenti. La semplicità è il suo principale obiettivo, che cerca di perseguire affinché, ciò che scrive, arrivi a tutti. Grande appassionata di cinema e serie TV, da due anni posta recensioni sul suo blog, Incursioni Cinemaniache. Ma non si ferma qui, perché il vero giornalista è un curioso a tutto tondo.