Che libri leggono i musicisti? Ce lo dice il Guardian

Capita anche a noi amanti della musica di desiderare un buon libro tra le mani, un romanzo, un saggio storico o sociologico, un fantasy o un’autobiografia; capita spesso, però, che non sappiamo cosa scegliere e ci gettiamo a caso nel vasto mondo della letteratura, a volte in maniera del tutto casuale.
Ad eliminare ogni nostro dubbio ci pensa il Guardian che ha redatto una lista dei libri preferiti da musicisti e scrittori riguardanti la musica da cui potremmo prendere spunto. Cosa c’è di meglio che leggere un buon libro, magari del nostro artista preferito, e che magari parla anche della nostra principale passione, la musica?
Ecco qualche piccolo suggerimento:

Amate il rock sperimentale e siete dei fan di Brian Eno? Allora non potete fare a meno di leggere il suo libro preferito: Folk Song Style and Culture di Alan Lomax (1965).
Il chitarrista degli Smiths Johnny Marr invece suggerisce un libro che definisce “il resoconto finale del movimento punk rock in Gran Bretagna”, sta parlando di England’s Dreaming scritto da Jon Savage.
La bellissima Kim Gordon, diventata famosa come bassista e cantante del gruppo alternative/noise rock, Sonic Youth, ha confessato che ha trovato davvero ispirante il libro I’m with the band di Pamela Des Barres, la storia della “Queen of the Groupies”.
Allo scrittore inglese Jonatan Coe, invece, piace leggere di musica, e piace leggere autobiografie di compositori, considerati dai più, minori. Il libro che ha scelto si intitola I’m a composer ed è stato scritto dall’austriaco Arthur Honneger nel 1951.
Un altro scrittore, Rupert Thomson, è allo stesso modo amante delle memorie la sua scelta è ricaduta sull’autobiografia di una musicista fuori dal comune e speciale sotto ogni punto di vista, Kristin Hersh con il suo libro dal titolo Paradoxical Undressing.

Insomma si possono scoprire tantissime cose seguendo i gusti dei nostri artisti preferiti: si possono conoscere le radici di alcuni generi musicali o le vite di grandi musicisti relegati ai margini del mondo artistico; si possono scoprire nuovi gruppi o cantanti da seguire e si possono anche imparare le preferenze e le passioni dei nostri idoli. Allora perché non farci suggerire una buona lettura?