Che lavoro fai?
Tempi duri per chi cerca lavoro, la crisi ha messo parecchie persone in un mare di guai. I lavori qualificati scarseggiano, i laureati sono a spasso accusati di essere choosy, padri di famiglia che non sanno come arrivare a fine mese, tanto sconforto un po’ ovunque, lo sappiamo perfettamente perché ci viene ribadito quotidianamente.
Si ascoltano alcune testimonianze assurde e situazioni inimmaginabili, basti pensare ai recenti fatti che hanno coinvolto la Grecia, e ci si rende conto di come sia difficile trovare un posto anche solo come commesso part-time. C’è poco da fare gli schizzinosi, come accusava l’ex ministro Fornero, i giovani – e meno giovani – non lo sono affatto.
E se lottare per ottenere ciò che si è sempre desiderato e per cui ci si è tanto impegnati vuol dire essere viziati bè, lo siamo un po’ tutti allora. Vista però la stagnazione del panorama lavorativo nostrano alcuni decidono di andare all’estero per tentare la fortuna, altri si accontentano del precariato non avendo alternative a disposizione, altri si disperano. Poi ci sono alcune persone dotate di creatività incredibile e, diciamolo, anche quel pizzico di fortuna che non guasta mai. Queste persone si inventano le cose da nulla e dal nulla creano un lavoro anche piuttosto remunerativo, proprio come l’ideatore dell’agenzia Evil Clown.
Immaginate: è buio, la strada è semideserta, sentite dei passi alle vostre spalle. Sembra che qualcuno vi stia seguendo, ma chi? Vi girate a controllare il perimetro, dietro a un palo della luce una strana figura si staglia nella penombra, i suoi capelli sono arancioni e il volto ha qualcosa che non vi convince, ma è troppo lontano per vedere chiaramente.
Il giorno dopo vi arrivano strane telefonate, qualcuno ansima dall’altra parte del ricevitore, grugnisce. Riattaccate seccati, ma non ancora preoccupati. Finché vi viene recapitata una lettera, un semplice foglio bianco, la calligrafia è netta, a lettere cubitali è vergata una chiara minaccia: “Ti mangerò”.
Vi sembra la sceneggiatura del seguito di It? Proprio per nulla, si tratta invece di un servizio particolare che la sopracitata agenzia Evil Clown, avviata da Domenic Deville a Lucerna, offre a tutti quei genitori che vogliono regalare al proprio figlio un vero compleanno da brivido.
In cosa consiste il lavoro di Deville? Semplice, lui si traveste da clown malvagio e perseguita il “fortunato” per un’intera settimana in un crescendo di terrore e follia, fin quando non tenta la vera e propria aggressione: torta zeppa di panna alla mano, la scaraventa in faccia al festeggiato… e tanti auguri!
La prestazione può essere sospesa dai genitori in qualunque momento, qualora vedessero il proprio pargolo spaventato a morte battere i denti rintanato in camera, ma il titolare della Evil Clown assicura che mai nessuno ha chiesto l’interruzione dei suoi apprezzati e macabri servigi, e lo pagano anche parecchio per spaventare la gente. Tanto di cappello a persone del genere che non si lasciano scoraggiare da nulla e creano, inventano e sperimentano, a me non sarebbe mai venuta in mente una cosa simile.
Per tornare in terra nostrana, vi parlo anche di una startup tutta made in Italy meno bizzarra ma molo creativa, ideata da due giovani donne milanesi che, licenziate sulla soglia dei quaranta, hanno deciso di rimboccarsi le maniche e fare della loro passione un lavoro. Si tratta di un chioschetto ambulante che vende cibo e gira per i quartieri bene di Milano. Quale sarebbe l’idea geniale? Che il chioschetto è dedicato esclusivamente ai cani: biscotti, torte, snack e leccornie di ogni genere, fresche e fatte a mano. Un appuntamento fisso e quotidiano per tutti i canari che fanno fare merenda al proprio amico a quattro zampe e colgono l’occasione per scambiare quattro chiacchiere con altri proprietari di cani. Ma non finisce qui, tempo fa un noto quotidiano italiano stilò una classifica dei dieci lavori più bizzarri, nati proprio in questo periodo di vacche magre. Vediamo quali sono i più strani:
1 – Lamentatore Professionista
In Salento le chiamano prefiche, in realtà i taiwanesi non si sono inventati nulla, visto che è un lavoro che risale ai tempi dell’Antico Egitto. Sono donne pagate per struggersi durante i funerali, di solito di qualche personaggio importante e ricco, con canti, balli e urla strazianti al fine di aumentare il pathos della cerimonia e il prestigio del defunto.
2- Fortune Cookie Writer
Ebbene sì, c’è chi viene pagato per scrivere i testi dei biglietti che si trovano all’interno dei boscottini cinesi… ci sarà un equivalente ben pagato per i Baci Perugina?
3- Addetto al controllo qualità
Indovinate di cosa? Delle patatine fritte in busta. L’addetto deve assaggiare il prodotto per rendersi conto che sia croccante e non bruciato. In America questo lavoro da golosoni è pagato ben 35 mila dollari l’anno. State già facendo le valigie?
4- Raccoglitore di noci di cocco pericolanti
Volete lavorare in fantastici resort a cinque stelle, in posti di mare paradisiaci? Allora è il lavoro che fa per voi, altro non dovrete fare che togliere le noci di cocco traballanti che rischiano di finire sul cranio di qualche danaroso cliente. Magari si potrebbe fare anche con le pigne in Italia.
5- Controllori di iceberg
Se non vi va di beccarvi il caldo delle isole tropicali a raccoglier noci di cocco, andate a monitorare gli spostamenti degli iceberg in modo da evitare collisioni con imbarcazioni di passaggio. Se il pericolo sussiste, prendete funi e cavi e trasportate i blocchi di ghiaccio dove non possano dar fastidio a nessuno. Facile, no?
6- Organizzatore di spazi
So’ forti gli americani… per 250 dollari l’ora potrete fare i personal organizer di valigie, armadi, librerie, camere e uffici. Se sapete ottimizzare gli spazi, fatevi avanti.