Ben Hur: torna al cinema il principe che divenne schiavo nella Roma imperiale
Citando Italo Calvino, ogni rilettura di un classico è una lettura di scoperta come la prima. In questo caso, però, non si tratta di rileggere, ma di rivedere un classico della cinematografia mondiale.
Cinquantasette anni dopo il capolavoro di William Wyler con Charlton Heston, vincitore di undici premi Oscar, torna sul grande schermo Ben Hur, il nobile ebreo che divenne schiavo.
Il film, girato fra Roma e Matera, è diretto dal regista kazako Timur Bekmambetov e trae ispirazione, come i suoi predecessori, dall’omonimo romanzo storico del 1880, scritto da Lew Wallace. Il film non è, in realtà, un vero e proprio remake, poiché segue principalmente i passi della storia narrata nel romanzo originario, ma prevede atmosfere degne di un colossal.
Tra gli attori spiccano il britannico Jack Huston, nei panni del protagonista Ben Hur; Toby Kebbell, nel ruolo del fratello adottivo/nemico Messala; Rodrigo Santoro, nella parte di Gesù; e Morgan Freeman, nei panni dello sceicco Ilderim.
“Questa è una grande storia contemporanea. La mia idea – ha detto il regista in una recente intervista – era proprio quella di realizzare un film su di noi, sull’oggi, perché noi siamo afflitti dagli stessi problemi. Sappiamo com’è finito l’Impero romano, e non voglio che accada la stessa cosa al nostro mondo.”
La pellicola arriverà nelle sale italiane ad agosto, ma possiamo già averne un assaggio con il suo primo trailer italiano.
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Redazione
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