Art in Pills: Nespolo a Milano con Fuori dal coro
di Viviana Filippini, in Arte, Blog, del 21 Lug 2019, 12:05
Ugo Nespolo e la sua sperimentazione artistica protagoniste della mostra Fuori dal coro a Milano
Nespolo fuori dal coro è la mostra che si terrà fino al prossimo 15 settembre negli Appartamenti dei Principi di Palazzo Reale in Piazza Duomo 12 a Milano.
L’esposizione, ad ingresso gratuito, è un vero e proprio omaggio, e viaggio, nell’arte del poliedrico Ugo Nespolo e ha l’intento di narrare l’artista attraverso le varie e moltiformi trasformazioni che hanno lasciato segni indelebili nella storia dell’arte contemporanea italiana.
Cosa c’è nella mostra
La mostra è caratterizzata dalla presenza di circa duecento opere che rappresentano al meglio la costante e multiforme ricerca creativa di Nespolo. Particolare è l’attenzione per i materiali utilizzati come legno, metalli, ceramiche e vetri. Un fare arte, da parte di Nespolo che rivela la sua volontà di creare arte mescolando cultura e ironia, fra l’alto e il basso, portando avanti una costante ricerca artistica.
MOLOTOV, Galleria Il Punto, Torino 1968 Legno e bottiglie 600 x 200 x 150 cm
Dagli anni Sessanta ad oggi
Nespolo, attivo fin dai primi anni Sessanta, realizzò opere che anticiparono il movimento dell’Arte Povera fondato da Germano Celant, le cui prime mostre vedono infatti la partecipazione di Nespolo. Questi primi lavori furono presentati da Pierre Restany (padre del Nouveau Realisme) alla Galleria Schwarz di Milano, dove passarono artisti come Duchamp, Picabia, Schwitters, Arman e Baj. Tre le opere di questo periodo ci sono Molotov, Condizionale, Power Violence, Radio e molti lavori Senza titolo, assemblaggi ad alto tasso di creatività fatti di vimini, formica, legno, colle, acciaio, ferro, carta.
Nespolo, nella sua lunga carriera, non si è fatto mancare nulla, compresi film sperimentali con spesso protagonisti i suoi amici artisti. La sua vivace creatività lo ha portato a realizzare i puzzles (pezzi sagomati di legno, incastrati e fatti combaciare fra di loro per comporre figure dai contorni irregolari), dipinti dalle forme Pop, realizzati a partire dagli anni Settanta e Ottanta dopo un viaggio a New York e opere con colori, forme, materiali che ricordano il fare arte del futurista Fortunato Depero.
Ugo Nespolo, non dimentichiamolo, è uno degli grandi maestri dell’arte applicata e del desgin, che lo hanno portato a lavorare inmolti settori: dall’editoria, all’abbigliamento, all’arredamento, ai dischi e alla grafica pubblicitaria (da ricordare le campagne dedicate a Campari e alla Richard Ginori di cui è stato il direttore artistico) ai quali si aggiungono anche le scenografie per spettacoli teatrali e le ceramiche.
Curatori, organizzatori e partner
La mostra è a cura di Maurizio Ferraris, ed è promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale e Studio Nespolo con Fondazione Bracco, main sponsor del progetto e Skira che oltre al supporto organizzativo, è anche l’editore del catalogo.
“L’estate di Palazzo Reale è ormai da qualche anno dedicata alle espressioni della contemporaneità – afferma l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Una proposta che si sta consolidando grazie anche all’apprezzamento da parte del pubblico, italiano e internazionale, sempre più numeroso in città durante la stagione estiva. Ripercorrendo le tappe del lavoro di Ugo Nespolo in questa grande mostra, raccontiamo la vivacità della scena italiana, la sua interdisciplinarietà, la sua capacità di contaminarsi e di contaminare, diventando spesso modello, e talvolta avanguardia, per gli artisti di tutto il mondo”.
Nespolo. Fuori dal coro è un’esposizione che permette allo spettatore di compiere un viaggio nella lunga carriera di un artista poliedrico, protagonista di importanti mostre realizzate in tutto il mondo (New York, Tokio, Londra, Seoul, Pechino, Mosca) nelle quali emerge sempre, per il vivere e l’originale fare la costante relazione tra arte e vita.