Art in Pills e Storiuncole:“Quel che si vede da qui”, Mariana Leky
di Viviana Filippini, in Blog, Libri, del 29 Ott 2019, 12:07
Il mondo tra il reale e il fiabesco in “Quel che si vede da qui”, Mariana Leky (Keller editore 2019)
A cura di Viviana Filippini
Non è mai troppo tardi per parlare di libri e oggi vi vorrei raccontare le impressioni su Quel che si vede da qui di Maria Leky, edito da Keller. Il romanzo ha una trama dal fascino misterioso, mai superficiale o banale, ambientata nel Westerwald, in un piccolo paesino dove vive Selma. La protagonista ha una caratteristica peculiare che la rende unica agli occhi di tutti, perché ogni volta che lei vede, o meglio, sogna un okapi (un animale strano e strambo), in 24 ore qualcuno della comunità muore.
Sì, ma l’okapi cosa è?
“Un animale assurdo, molto più assurdo della morte, e sembra del tutto sconnesso con le sue zampe da zebra, i fianchi da tapiro, il corpo da giraffa color ruggine, gli occhi da capriolo e le orecchie da topo.” A narrare al lettore la storia di Selma, c’è la nipote Luise, che evidenzia come la nonna conviva da sempre con questa sua capacità, ma ogni volta che il sogno dell’okapi si manifesta è sempre tremendo, perché lei sa che qualcuno morirà. Non si conosce l’identità di chi trapasserà, ma la comunità che sta attorno alla donna, e che conosce la sua “capacità”, vive nel terrore e nell’ansia che il tutto si compia. Ogni volta è sconvolgente scoprire chi lascerà per sempre la vita e quando la perdita si manifesta, tutti restano sconvolti, perché non sempre sono persone anziane, sono anche giovani, donne e uomini, sani e forti. Questi avvenimenti scompagineranno emotivamente tutti e, in alcuni casi, provocheranno dei veri e propri cambiamenti di comportamento e conversioni alla fede (vedi il caso di Martin, amico di Luise).
Passaggio del tempo
Il tempo passa, Selma invecchia e mantiene sempre quel suo “potere”. La nipote cresce osservando con attenzione la nonna e quello che accade attorno a loro in quel mondo a stretto contatto con la natura, che lo rende fiabesco, mistico e misterioso allo stesso tempo. Tutto procede in modo equilibrato fino a quando arriverà Frederik. Il giovane è un ex studente universitario che ha lasciato tutto per diventare monaco buddista in Giappone. Tra i due scatterà subito la scintilla e un attrazione che li porterà ad indagare e viaggiare nello spazio fisico e dentro ai meandri più nascosti della vita.
Il vivere quotidiano protagonista
Quel che si vede da qui della Leky è un romanzo nel quale ironia, mistero, credenze popolari, drammi, gioie e dolori si alternano in perfetto equilibrio. Quello che emerge dal libro è l’importanza delle relazioni umane che ognuno dei personaggi presenti intreccia con il prossimo. Esse sono fondamentali perché, da una parte, daranno forma a nuove relazioni e, dall’altra, i sentimenti e le azioni messe in campo porteranno Luise, e chi le sta attorno, a trasformarsi a livello emozionale e umano. Mariana Leky crea una narrazione emozionante e appassionata che ha per protagonista il genere umano e la sua quotidianità (la routine, i gesti di ogni giorno) narrata nella sua miriade di sfaccettature. Quel che si vede da qui è un romanzo nel quale la realtà, la natura e l’atmosfera fiabesca convivono alla perfezione, in una narrazione dove ogni singolo personaggio letterario ha sentimenti e una psicologia profondamente umani, simili a quelle di noi lettori. Traduzione dal tedesco Scilla Forti.
L’autrice
Mariana Leky ha studiato Giornalismo culturale presso l’Università di Hildesheim, dopo aver svolto un tirocinio in una libreria. Oggi la sua vita si divide tra Berlino e Colonia. Il romanzo Quel che si vede da qui, pubblicato in Germania nel luglio del 2017, è rimasto per diverse settimane nei primi posti dei best seller e da allora a oggi è stabilmente tra i libri più venduti nelle librerie tedesche. È stato tradotto in più di quattordici lingue e al momento è in corso l’adattamento per il grande schermo.