Art in Pills due mostre al CIAC di Foligno
di Viviana Filippini, in Arte, Blog, del 13 Apr 2018, 16:12
Art in Pills, due mostre al CIAC di Foligno
Ugo La Pietra e Giuseppe Stampone protagonisti di due esposizioni fino al 30 settembre
Due sono le mostre che fino al 30 settembre animeranno il CIAC, il Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno, lo spazio dedicato all’arte nel centro della città umbra.
Istruzioni per abitare la città. Opere e ricerche nell’ambiente urbano dal 1969 – 2017 sarà dedicata a Ugo La Pietra architetto, designer, cineasta, musicista. L’altra avrà per protagonista Giuseppe Stampone, artista italiano, nato nel 1974.
La mostra dedicata a La Pietra– Istruzioni per abitare la città. Opere e ricerche nell’ambiente urbano dal 1969 – 2017- è un percorso che intende ripercorre i molteplici ambiti di indagine dello spazio urbano.
Dodici aree di ricerca e un centinaio di opere bidimensionali, alcuni brani video, oggetti tridimensionali e un’installazione, rendono l’esposizione un pellegrinaggio ricco di emozioni per lo sguardo dello spettatore. Particolare e interessante è la presenza di una installazione in scala reale, una “Casa Aperta”, all’interno della quale ci sono oggetti sottoposti a quella che l’artista definisce “Riconversione progettuale”: una sorta di ready made con il quale certi elementi di arredo urbano vengono riattualizzati e riutilizzati dall’artista come elementi di arredo domestico. I curatori della mostra sono Italo Tomassoni, Giacinto Di Pietrantonio e Giancarlo Partenzi.
Giuseppe Stampone in Perché il cielo è di tutti e la terra no? propone vari suoi lavori incentrati su alcuni temi-chiave: la dilatazione e la riappropriazione del proprio tempo intimo, rappresentata da disegni stratificati composti da immagini iconiche recuperate dal mondo di internet. Ogni icona è stata riadattata per diventare un pezzo unico e realizzata con la penna BIC con i colori nero, rosso e blu.
Altri temi importanti sono l’attenzione dell’artista sul tema della migrazione, sulla povertà che assilla grandi fasce della popolazione mondiale. Il tutto affrontato attraverso la reinterpretazione di quadri storici in chiave contemporanea. Un esempio è la tavola Origine du monde, dove l’artista reinterpreta il Ratto d’Europa di Rembrandt, con il fine di far riflettere sul corso fallimentare e drammatico della primavera araba e le nuove guerre di religione.
Poi nella mostra compaiono mappe, guide turistiche e abecedari, che puntano ad un funzione educativa universale per stimolare la riflessione su temi come le migrazioni, le risorse idriche, le guerre.
Non mancano venti disegni del ciclo sui Dittatori del XX secolo, nei quali Stampone ha ripreso le copertine di importanti riviste internazionali, rielaborando in chiave ironica le immagini, sempre con la tecnica della penna.
Disegni, installazioni e anche un importante video– Saluti da L’Aquila-, incentrato sulla tragedia del terremoto. Le immagini sono caratterizzate dallo scorrere dei nomi delle 308 vittime, per il tempo di durata della scossa sismica e come fossero i titoli di coda di un film.
CIAC FOLIGNO
24 MARZO – 30 SETTEMBRE
UGO LA PIETRA – Istruzioni per abitare la città. Opere e ricerche nell’ambiente urbano dal 1969
GIUSEPPE STAMPONE – Perché il cielo è di tutti e la terra no?