Armonie verdi. Paesaggi dalla Scapigliatura al “Novecento”.Dalla Fondazione Cariplo in mostra a Verbania

Armonie verdi. Paesaggi dalla Scapigliatura al “Novecento” è la mostra che si terrà dal 24 marzo al 30 settembre con protagoniste le Opere d’arte della Fondazione Cariplo e del Museo del paesaggio a Verbania. Cinquanta opere suddivise in tre sezioni che permettono al visitatore di compiere un viaggio a cavallo dell’Ottocento e Novecento, alla scoperta di artisti che hanno lasciato un segno nel mondo dell’arte.

Nella mostra si trovano opere di Daniele Ranzoni, Francesco Gnecchi, Lorenzo Gignous, Emilio Gola, Mosè Bianchi, Carlo Fornara, Ottone Rosai, Filippo De Pisis, Arturo Tosi, Umberto Lilloni – provenienti dalle Raccolte d’arte della Fondazione Cariplo, del Museo del Paesaggio di Verbania e da collezioni private. Esse sono suddivise in Scapigliatura, divisionismo, naturalismo; Artisti del Novecento Italiano; Oltre il Novecento.

La mostra, allestita nel Museo del Paesaggio, sito nella splendida sede di Palazzo Viani Dugnani, è un emozionante viaggio tra capolavori d’arte che partono dalla fine dell’Ottocento per arrivare alla prima metà del Novecento. Il tutto mostrando scenari naturali dove si mescolano, in perfetta armonia, poesia, bellezza e colori, usati dagli artisti per analizzare il rapporto, continuo e costante, tra uomo e natura. In queste opere il paesaggio stesso, con le sue forme e architetture naturali e costruite dall’uomo, diventa la raprresentazione delle trasformazioni epocali e dell’animo umano.

La mostra è curata dalla storica dell’arte Elena Pontiggia e da Lucia Molino, responsabile della Collezione Cariplo.

Location.Il Museo del Paesaggio, si trova nella magnificasede di Palazzo Viani Dugnani, e dopo due anni e mezzo di chiusura per un grande restauro ha riaperto nel giugno 2016 con la mostra dedicata a Paolo Troubetzkoy.

Nell’immagine:Armonie verdi di Pietro Fragiacomo (Pirano d’Istria, 1856 – Venezia, 1922), un olio su tela del 1920. L’artista di orgini triestine, utilizza il colore in modo materico e pastoso, con pennellate corpose e filamnentose, per la costruzione del paesaggio caratterizzato da una luce potente, gialla e calda che si poggia su ognuno dei componenti che caratterizzano il canale veneto ritratto. Da notare la superficie dell’acqua così calma e liscia de sembrare piatta e levigata come uno specchio.

In Armonie verdi gli alberi che popolano in modo così consistente la tela nel primo piano, si diradano sempre più verso il centro. Questo permette ad alcuni casolari di pescatori di frasi notare. Le cromie sono intense e passano dal giallo al bruno, con diverse tonalità di verde. Questa opera appartiene alla fase più tarda di Fragiacomo, quella che risente del Simbolismo d’Oltralpe e che porta l’artista a dipingere il valore simbolico, metaforico ed emotivo che scatena la contemplazione del paesaggio.

MUSEO DEL PAESAGGIO

Armonie verdi. Paesaggi dalla Scapigliatura al “Novecento”