Art in Pills: A Brescia “Gli Animali nell’Arte. Dal Rinascimento a Ceruti”
di Viviana Filippini, in Arte, Blog, del 10 Feb 2019, 17:20
Gli Animali nell’Arte dal Rinascimento a Cerutiin mostra a Brescia.
Fino al 9 giugno a Palazzo Martinengo Novarino Casaresco in mostra il mondo animale nei dipinti
È un vero e proprio viaggio nella storia dell’arte con protagonisti gli animali, quello che si può fare a Brescia, fino al 9 giugno visitando la mostra Gli Animali nell’Arte dal Rinascimento a Ceruti. L’allestimento – a cura di Davide Dotti– a Palazzo Martinengo Novarino Cesaresco, in via Musei, a Brescia è un’esposizione davvero interessante e originale, con protagonisti gli animali, nel periodo compreso tra Rinascimento, Barocco italiano e Età dei Lumi.
Passeggiando nelle sale del palazzo lo spettatore si imbatterà in dipinti –sono circa un centinaio– provenienti da musei, pinacoteche e collezioni private italiane ed estere e avrà la sensazione vera e propria di muoversi all’interno di una specie di zoo dove ci saranno cagnolini, capre, dromedari, aquile, galline, tacchini, galli, pulcini, asini, volpi, pavoni.
Animali presenti in opere a tematicareligiosa, biblica o mitologica e in tele ambientate nella vita quotidiana del passato. A questo proposito ci sono dipinti con soggetti umani con i loro compagni di vita a quattro zampe e altre con gli animali dell’Arca di Noè, con gli animali come coprotagonisti con i santi come Girolamo con il leone, Giorgio con il drago, Giovanni Battista con l’agnello. Per l’ambito mitologico si trovano dipinte le storie di Diana cacciatrice e del suo fedele cane, Ganimede e l’aquila, Leda e il cigno e anche il ratto di Europa rapita da Zeus trasformatosi toro.
Questi diversi ambiti di rappresentazione del mondo animale sono la conferma di quanto essi fossero importanti per gli uomini.
Nell’esposizione ci sono opere d’arte dove gli animali sono raffigurati con gli uomini, spesso i loro padroni, in una sottile rappresentazione grazie alla quale gli artisti dipinsero, da un lato il profondo legame affettivo tra mondo umano e animale e, dall’altro, una definizione della psicologia dei soggetti ritratti.
Tra le opere ci sono quelle di Raffaello, del Tiepolo, del Guercino, del Ceruti, del Bachiacchia, del Duranti, di Rosa da Tivoli e di tanti altri. Inoltre, la collaborazione con il Dipartimento di Scienze Naturali e Zoologia dell’Università di Pisa ha reso possibile un’analisi scientifica delle opere selezionate ricavando interessanti preziose informazioni sulle razze raffigurate e sulla loro evoluzione nel corso dei secoli.
Dieci sono le sezioni tematiche in cui sono state organizzate le tele:
La mostra ha ottenuto anche il patrocinio e la collaborazione del WWF Italia per l’alto valore culturale, artistico e scientifico che la caratterizza. A tal proposito durante la visita si potranno approfondire temi come la salvaguardia dell’ambiente, delle specie protette e della biodiversità, la cultura della sostenibilità contro lo spreco di risorse, il rispetto degli ecosistemi e la lotta contro il bracconaggio. (Nell’immagine Ritratto di un falchetto, Giorgio Duranti, olio su tela, coll. privata).
Gli Animali nell’Arte dal Rinascimento a Ceruti
Fino al 9 giugno, Palazzo Martinengo Novarino Cesaresco, Brescia, via dei Musei
Orari di apertura
lunedì e martedì chiuso
mercoledì, giovedì e venerdì: dalle 9:00 alle 17:30
sabato, domenica e festivi: dalle 10:00 alle 20:00
Aperture straordinarie: Pasqua, Pasquetta, 25 Aprile, 29 aprile, 30 Aprile, 1 Maggio, 2 Giugno