Approda anche in Italia “Workplace”, l’app di Facebook dedicata al mondo del lavoro
Dopo averlo sperimentato per quasi due anni con un numero limitato di società, Facebook lancia una nuova app dedicata al lavoro aziendale e sfida LinkedIn e sistemi di condivisione del lavoro come Yammer di Microsoft e Slack.
Ideata per gli scambi e le relazioni di lavoro, Workplace arriva anche in Italia. Ma cos’è e come funziona?
Inizialmente conosciuto come Facebook at Work, l’app Workplace è disponibile da ieri anche in Italia, e conta già più di mille organizzazioni e oltre centomila gruppi attivi nel mondo, tra India, Norvegia, Stati Uniti, Regno Unito e Francia.
Workplace si rivolge al mercato di chi non lavora in ufficio o alla scrivania. Si tratta, spiega Zuckerberg, di una soluzione mobile per grandi aziende, ma anche per piccole e medie imprese.
Il design è molto simile a quello di Facebook, ma le funzionalità sono state elaborate per rispondere alle necessità di lavoro e a tutte quelle dinamiche legate, in particolare, al concetto di “condivisione”, cavallo di battaglia del colosso dei social network e della nuova era digitale. Tra le peculiarità si annoverano le possibilità di organizzare gruppi e appuntamenti, realizzare videoconferenze e contattare gli utenti iscritti alla community, anche attraverso un servizio di traduzione automatica, trending post e filtri di ricerca.
Workplace è il primo servizio a pagamento del social network che finora si è basato solo sulla pubblicità. Tuttavia, più utenti attivi avrà un’organizzazione, meno pagherà. Le aziende che vorranno implementarlo al proprio interno dovranno pagare una tariffa mensile variabile in base al numero dei dipendenti: si va dai 3 dollari per al mese per utente per le società con organico sotto i 1.000 lavoratori a 1 dollaro per utente per le grandi aziende con oltre 10.000 lavoratori.
Redazione
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