American Gods, tutte le curiosità sulla serie tv dell’anno
di Valeria Giuffrida, in Cinema, Serie tv, del 2 Mag 2017, 09:21
American Gods, la serie TV più attesa dell’anno, è arrivata sul canale americano Starz il 30 aprile e in Italia il 1° maggio su Amazon Video. Ecco una piccola guida con quanto c’è da sapere sul nuovo Trono di Spade.
Il libro. L’omonimo romanzo di Neil Gaiman da cui è tratto racconta di Shadow, giovane di etnia mista, metafora vivente dell’America odierna. Rilasciato dal carcere in anticipo per la morte della moglie, accetta di fare da bodyguard al misterioso Mr. Wednesday. Inizia così un road trip che lo porterà a conoscere personaggi strani, derelitti, piccoli criminali che si rivelano essere in realtà divinità da tutto il mondo, immigrate a forza negli States attraverso i culti di quanti sono approdati sulle sue coste. Mr. Wednesday, ovvero il dio Odino (Wednesday vuol dire proprio “giorno di Odino”) vuole riunirli in battaglia contro i nuovi dèi della tecnologia e dei media. American Gods è un fantasy noir che, con umorismo nero e tagliente, riflette su più livelli. Lo fa sulla natura divina, con gli dèi che hanno bisogno degli uomini per vivere, come una creazione al contrario. E sulla natura umana, con le storie di migranti, perché – chissà – dietro un immigrato potrebbe nascondersi anche un dio. E riflette soprattutto sulla natura degli Stati Uniti, calderone culturale che nella sua diversità ha trovato la sua identità.
Il cast. Non tutti sanno che la prima scelta per interpretare Mr. Wednesday era Nicholas Cage. L’attore però ha dichiarato che pur ritenendo American Gods un progetto interessante, odia lavorare per la TV. Al suo posto è subentrato Ian McShane (Deadwood). Ricky Whittle (The 100) è Shadow, parte per cui ha dovuto prendere circa 13 chili. Emily Browning (Sucker Punch) interpreta la moglie Laura. Sean Harris (The Borgias) è Mad Sweeney, Yetide Badaki (Aquarius) è Bilquis, Peter Stormare (Prison Break) è Czernobog. Inoltre abbiamo Bruce Langley (Deadly Waters) nei panni di Technical Boy e Gillian Anderson (X-Files) in quelli di Media.
Differenze con il romanzo. I ruoli di molti personaggi sono stati espansi, soprattutto quelli femminili. Gli showrunner Bryan Fuller (Hannibal) and Michael Green (sceneggiatore di Blade Runner 2049) hanno dichiarato che. oltre a Laura, la Browning interpreterà anche Essie Tregowan, legata all’arrivo di Mad Sweeney in America. Ci sono personaggi aggiunti, come Jesus, presente solo in un’edizione speciale del libro, e altri modernizzati, come Technical Boy che dal geek del 2001 diventerà un Apple addicted. Inoltre, la prima stagione non coprirà l’intero romanzo ma solo un terzo, per dare spazio a future stagioni. Ma American Gods non si esaurirà con il libro. Gaiman ha infatti dichiarato di essere al lavoro per un seguito letterario.
Riferimenti con l’attualità. “Oggi è una serie diversa da come l’avevamo ideata, per via del clima politico” ha affermato Fuller. “Raccontiamo i migranti in un tempo in cui vengono denigrati”. Green ha aggiunto: “Nella follia di quest’ultimo sconfortante anno, gli immigrati sono diventati qualcosa da deridere, quando invece sono la miglior cosa d’America”. Insomma, sebbene ci siano voluti quindici anni dal progetto originario per la HBO alla realizzazione per la Starz, non c’era un periodo migliore per raccontare la natura “meticcia” degli USA.
Una serie sexy. Altro personaggio che avrà più spazio è Bilquis, la Regina di Saba, anche con la famosa scena che chi ha letto il libro conoscerà. Inoltre ci sarà una scena hot anche tra Shadow e la defunta moglie Laura. A proposito, Whittle ha detto: “È più di quanto i miei genitori dovrebbero vedere. Sessanta secondi non sembrano tanto. Ma quanto ti stai strusciando contro un’amica, nudi di fronte alla troupe, sessanta secondi sono lunghi”.
Insomma, l’attesa è alle stelle. Tanto che American Gods è stato già rinnovato per una seconda stagione, ancora prima di andare in onda. A settembre, secondo Omega Underground, inizieranno le riprese.
Qui e qui potrete vedere i trailer, mentre sotto trovate l’incredibile sigla.
Valeria Giuffrida
Valeria Giuffrida, nata a Catania. Ha studiato Lingue e Comunicazione. Blogger, appassionata di narrazione e mescolanza tra linguaggi comunicativi, ha frequentato diversi corsi nel settore del teatro, del cinema, della radio, della scrittura creativa. Ha collaborato per due anni con Step1 magazine, occupandosi di cultura, cronaca, interviste, video inchieste. Insieme ad un gruppo di studenti del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, ha fondato Smanews, progetto radiovisivo di informazione e satira.