Addio ad Omar Sharif, leggenda araba e del cinema mondiale
Un altro grande del cinema mondiale se n’è andato: l’attore egiziano, di origini libanesi, Omar Sharif è morto quest’oggi a Il Cairo, stroncato da un infarto. Già sofferente a causa dell’Alzheimer che lo aveva colpito qualche tempo fa, l’attore ha perso la sua battaglia contro la malattia lasciando un grande vuoto. Nato ad Alessandria d’Egitto nel 1932, i suoi esordi risalgono in film egiziani dei primi anni Cinquanta. Sorriso magnetico, protagonista di film ormai diventati dei cult come Il dottor Zivago, Mayerling, Funny Girl e Lawrence D’Arabia, suo primo film in inglese, in cui recitò accanto a Peter O’Toole, e per cui ricevette la nomination all’Oscar e vinse un Golden Globe. Attore tra i più prolifici della sua generazione, considerato una vera e propria leggenda araba, amatissimo in Egitto, e ancora di più all’estero, Sharif seppe sempre stare al passo coi tempi reinventandosi e regalando altre incredibili prove d’attore. Basta ricordare Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano, che presentò al Festival di Venezia nel 2003, dove ricevette il Leone d’Oro alla carriera e il Premio del pubblico. Con questo film, volle lanciare anche un importante messaggio di pace: ricostruire l’amicizia tra ebrei e musulmani, in un momento storico critico per le due culture.
Ha lavorato con i più grandi registi, da Fred Zinnemann a William Wyler, da Sidney Lumet a David Lean. Immediata la risposta di tutti i media stranieri, che stanno esprimendo ammirazione e rimpianto per la scomparsa di uno dei pilastri della cinematografia mondiale.
Michela Conoscitore
Pugliese, classe 1985. Laureata in Lettere Moderne, con un master in giornalismo cartaceo e radiotelevisivo. Ha collaborato, nel settore Cultura e Società, in una redazione giornalistica della provincia di Foggia. Da sempre, esprime l’amore per la scrittura, raccontando storie e descrivendo avvenimenti. La semplicità è il suo principale obiettivo, che cerca di perseguire affinché, ciò che scrive, arrivi a tutti. Grande appassionata di cinema e serie TV, da due anni posta recensioni sul suo blog, Incursioni Cinemaniache. Ma non si ferma qui, perché il vero giornalista è un curioso a tutto tondo.