Milano da leggere: la biblioteca digitale arriva anche nella metropolitana meneghina
Il 10 marzo 1956 la biblioteca civica di Milano si insediava nel Palazzo Sormani a Porta Vittoria. In occasione dei suoi 60 anni, Milano festeggia con un’iniziativa culturale nelle vie sotterranee della città, uno dei luoghi più vissuti. Nelle maggiori stazioni della metropolitana il Comune ha allestito dei cataloghi di libri digitali scaricabili scannerizzando con tablet e smartphone il QR code.
Nulla di nuovo, già in molte città europee e oltreoceano i punti di interesse sono diventati piccole biblioteche digitali, ma Milano punta sulla sua storia offrendo al lettore di passaggio una “Milano da leggere” in una vasta gamma di libri che raccontano la città a partire dall’Ottocento ad oggi, testi classici e contemporanei, con uno sguardo ora retrospettivo, ora futuristico: “Nei testi di fine ‘800 come in quelli contemporanei, la città è lo sfondo in cui si svolgono le vicende narrate: puoi ritrovarla nelle descrizioni e nelle ambientazioni o riconoscerne le differenze con l’oggi e perfino immaginarla nel futuro.”
Un progetto del Sistema Bibliotecario di Milano realizzato con il sostegno della Regione Lombardia e con il contributo delle case editrici Marcos y Marcos, Morellini Editore, Sellerio, gli eredi di Oreste del Buono e The Italian Literary Agency – che hanno concesso la pubblicazione delle opere in catalogo – e di Liber Liber e Wikisource per la versione elettronica di alcuni dei testi proposti.
Federica Colantoni
Federica Colantoni nasce a Milano nel 1989. Laureata in Sociologia all’Università Cattolica nel 2013, pochi mesi dopo inizia il percorso di formazione in ambito editoriale frequentando due corsi di editing. Da dicembre 2014 collabora con la rivista online Cultora della quale diventa caporedattrice. Parallelamente pubblica un articolo per il quotidiano online 2duerighe e due recensioni per la rivista bimestrale di cultura e costume La stanza di Virginia.