L’Antitrust conferma: Mondadori compra Rcs ma con 10 “misure correttive”
Mancava solo quello, e infine è arrivato: l’Antitrust dà il placet all’acquisto di Rcs Libri da parte di Mondadori che, come anticipato qualche settimana fa, dovrà rinunciare a Bompiani e Marsilio, oltre che rispettare altri paletti imposti dal Garante della concorrenza.
Nulla di serio, sia chiaro. Perché il gruppo di Segrate (che possiede, tra l’altro, il 37% del Giornale) aveva già messo in conto queste limitazioni all’inizio delle discussioni sull’affare da 127,5 milioni, concluso il 4 ottobre, quando si formalizzò l’accordo tra le due società per la nascita del più grande editore di libri in Italia con ricavi per oltre mezzo miliardo di euro. L’Antitrust ha formalizzato ieri sera le sue imposizioni: semaforo verde, ma obbligo da parte dell’azienda guidata da Ernesto Mauri l’obbligo di cessione della casa editrice Bompiani e della partecipazione in Marsilio ad acquirenti che dovranno essere preventivamente approvati dall’Autorità.
Ciò dovrebbe ridurre, nelle intenzioni del Garante, del 4-5% la quota di mercato che Rcs Libri (10-12% totale) porta in dote a Mondadori. Così il nuovo gruppo controllerà circa il 32%, e non il temuto 40%. In più sono previste dieci «misure correttive», si legge nel comunicato diffuso dall’Autorità. Prima di realizzare l’operazione, la Mondadori dovrà nominare sia per Marsilio sia per Bompiani un «fiduciario incaricato del controllo».
Per limitare la potenza contrattuale di Segrate “Mondazzoli” dovrà rinunciare alle clausole di opzione, preferenza e prelazione nei contratti con gli autori, sottoscritte o da sottoscrivere da Mondadori e Rcs Libri, relative a opere di narrativa e saggistica sia italiane sia straniere (con l’esclusione di Marsilio, Sonzogno e Bompiani). Seguono tre «correzioni» che riguardano la distribuzione, ovvero l’obbligo di mettere a disposizione il catalogo di e-book alle piattaforme di vendita che ne faranno richiesta nonché il catalogo a operatori attivi e potenziali nella distribuzione di libri di «varia» a supermercati e Autogrill.
Inoltre deve essere garantita «presenza e visibilità dei libri di editori terzi nella rete di vendita Mondadori». Le altre condizioni riguardano un finanziamento economico di 225.000 euro per l’organizzazione e la gestione della Fiera «Più Libri più Liberi» nelle prossime tre edizioni; l’obbligo a non peggiorare le condizioni contrattuali applicate alle librerie indipendenti e di catena; la donazione di libri a istituti scolastici e biblioteche pubbliche, carceri minorili e ospedali; la prosecuzione e sviluppo del progetto «!In libreria per la classe» che prevede attività e laboratori nelle librerie «per insegnare il piacere della lettura». L’Antitrust dovrà inoltre essere informato sulle azioni intraprese «per dare efficace e completa attuazione alle misure prescritte».
Daniele Dell’Orco
Daniele Dell’Orco è nato nel 1989. Laureato in di Scienze della comunicazione presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, frequenta il corso di laurea magistrale in Scienze dell’informazione, della comunicazione e dell’editoria nel medesimo ateneo. Caporedattore del sito Ciaocinema.it dal 2011 al 2013 e direttore editoriale del sito letterario Scrivendovolo.com, da febbraio 2015 è collaboratore del quotidiano Libero, oltre a scrivere per diversi giornali e siti internet come La Voce di Romagna e Sporteconomy.it. Ha scritto “Tra Lenin e Mussolini: la storia di Nicola Bombacci” (Historica edizioni) e, sempre per Historica, l’ebook “Rita Levi Montalcini – La vita e le scoperte della più grande scienziata italiana”, scritto in collaborazione con MariaGiovanna Luini e Francesco Giubilei. Assieme a Francesco Giubilei, per Giubilei Regnani Editore, ha scritto il pamphlet “La rinascita della cultura”. Dal 2015 è co-fondatore e responsabile dell’attività editoriale di Idrovolante Edizioni.