Franco Battiato: sempre in movimento
di Sergio Mario Ottaiano, in Musica, del 22 Ott 2015, 11:00
Ci sono band che dopo qualche anno sulla cresta dell’onda si lasciano andare, sciogliendosi, a causa della poca inventiva e dell’incapacità di rinnovarsi. Spesso si tratta di band uscite dalle classiche “fattorie televisive”, e non solo, ma questa non è la sede per parlarne. Ci sono artisti che dopo anni di carriera decidono di andare in pensione, come i R.E.M. o come Vasco Rossi, perché è meglio smettere quando si è nel pieno delle forze, o perché si è stanchi della vita da “rockstar”. Poi, ci sono artisti che nonostante gli anni, nonostante i cambiamenti nel panorama musicale, nonostante le richieste di un mercato sempre più commerciale riescono a rinnovarsi sempre e a confermarsi per ciò che sono: talentuosi musicisti e geniali autori.
Quando si pensa a persone di questo genere non si può far a meno che citare il grande maestro: Franco Battiato.
Cinquanta anni di attività come cantautore, compositore, musicista per l’uomo che è considerato una delle personalità più influenti di tutto il panorama musicale italiano. Trenta CD all’attivo e un ultimo in uscita il 6 Novembre dal titolo Le nostre anime – Anthology, anticipato dall’omonimo singolo già disponibile da diversi giorni su tutte le piattaforme digitali e registrato con l’accompagnamento della Royal Philarmonic Orchestra di Londra, Gavin Harrison dei Porcupine tree alla batteria, Jakko Jakszyk alla chitarra, Carlo Guaitoli al pianoforte e alle tastiere, mentre Pino ‘Pinaxa’ Pischetola si è occupato del missaggio.
Dall’ascolto del singolo si deduce che l’autore di brani come La Cura, La Stagione Dell’amore, L’era Del Cinghiale Bianco, E Ti Vengo A Cercare, No Time No Space, anche ricordato come l’artista con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco (tre Targhe ed un Premio Tenco), non ci deluderà regalandoci perle di rara bellezza, prodotte da una mente matura ed esperta.
Battiato, a differenza di molti suoi colleghi, a settant’anni di età non riesce proprio a star fermo e a dir di no alla musica, compagna di vita che egli ha saputo piegare alle sue leggi e che, spesso e volentieri, viceversa lo ha piegato alle proprie facendolo innamorare della vita e delle cose belle di questo mondo.
Dal mese di febbraio fino ad aprile 2016, l’artista assieme ad Alice, nome d’arte di Carla Bissi, sarà impegnato in un lungo tour nelle città più importanti d’Italia. Si parte il 13 febbraio dal Teatro Comunale di Carpi, passando per Trieste, Milano, Palermo, Roma, Torino, Firenze e altre numerose tappe.
I due saranno accompagnati dall’Ensemble Symphony Orchestra diretta da Carlo Guaitoli, Ensemble con cui Battiato si è già esibito per un breve tour nel luglio 2015 e che è composto dallo stesso Guaitoli (direzione d’orchestra e pianoforte), Angelo Privitera (tastiere e programmazione), Davide Ferrario e Antonello D’Urso (chitarre), Andrea Torresani (basso) e Giordano Colombo (batteria).
È proprio vero, dunque, che esistono artisti che meritano questo nome e che si dedicano alle proprie passioni con tutte le forze, per tutta la vita, nonostante l’età e nonostante le avversità. Dunque si colga l’attimo e ci si inebri della bellezza della musica del maestro finchè si è in tempo.