Startup Europe Week: cosa fa l’Europa per le startup
Ieri c’è stata l’inaugurazione ufficiale della startup week europea a Bruxelles al palazzo del Comitato delle Regioni.
Un evento unico nel suo genere, patrocinato dalla Commissione Europea, con più di 200 città coinvolte in tutto il continente e 10 mila partecipanti.
Tra i partecipanti al panel, Robin Wauters, Founder, Tech.eu; Mari Vavulski, vertice di Startup Estonia; Riccardo Luna, Digital Champion Italiano e Advisor del Governo Italiano per la Digital Economy; Myrna Rodríguez-Hausséguy, Coordinatrice della Startup Europe Week.
La mancanza di un mercato unico europeo
Oggi come sappiamo l’Europa è tutt’altro che un mercato unico, sia dal punto di vista fisico che digitale. Per il mondo delle startup in particolare manca un ecosistema, ci sono tanti centri importanti ma sono come isole sconnesse. Non c’è un database condiviso e questo rende difficile per i potenziali investitori riuscire a trovare quello che cercano oltre i confini nazionali.
Perché per una startup oltre a una difficile partenza, spesso osteggiata da spese ingenti e tanta inutile burocrazia, l’altro ostacolo che rischia di far perdere persino la voglia di avviare l’impresa è la difficoltà a scalare. E il motivo è quello di cui sopra, un finto mercato unico europeo.
Per questo il Comitato delle Regioni e la Commissione Europea mediante l’Agenda Digitale appoggiano appieno iniziative inclusive come la Startup Week.
I buoni esempi come la startup week
Startup Week – Riccardo Luna
Come ha fatto notare Riccardo Luna durante il panel, #SEweek16 era trend topic continentale ieri, forse il primo caso per un evento organizzato dalla Commissione Europea. Il motivo? Semplice, si tratta di un evento che, pur se appoggiato dall’alto, è stato spinto dal basso, da una comunità di oltre 400 organizzatori, spesso volontari, che credono in un cambiamento possibile e vicino, in un Europa unita.
Quello di ieri è stato il primo esempio di un ecosistema possibile che non guarda solo agli eventi di quartiere ma diventa una rete grandissima, fatti di centinaia di nodi. Tra i portali creati dalla Commissione Europea per aiutare le startup europee a cogliere tutte le occasioni di un mercato unico, c’è startupeuropeclub dove sono presenti anche i bandi che possono aiutare un’idea a diventare realtà.
Italia ed Europa a confronto
E l’Italia non fa da fanalino di coda una volta tanto. Tra i primi Paesi in Europa a prevedere lo StartupVisa, un visto che permette a startupper e investitori di entrare nel nostro territorio per coglierne le opportunità che non mancano, soprattutto se si vuole lavorare nei settori in cui non abbiamo da invidiare nulla a nessuno, come food, fashion e design. E infatti l’Olanda, che presiede il semestre alla presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, sta spingendo per creare uno StartupVisa Europeo, sull’esempio dei primi sette Stati che l’hanno adottato nazionalmente.
Ultimo punto toccato anche da Luna, c’è un’altra urgenza importantissima, quella della diffusione di digital skills per aiutare le persone, ma anche gli studenti, ad emergere non tanto per trovare un lavoro, o almeno non solo, ma per crearselo. E anche qui l’Europa sta spingendo con programmi dell’Agenda Digitale (che potete seguire sull’account twitter) che l’Italia ha abbracciato appieno e che possono essere monitorati su un portale apposito, attivo da aprile 2015, per scoprire quanti cittadini e quante imprese e PA sono state coinvolte in attività di formazione digitale.
Insomma la strada è lunga ma c’è da sperare visto che solo 5 anni fa queste tematiche erano cose da addetti ai lavori mentre oggi sono molti di più i cittadini interessati e più consapevoli sulle tematiche dell’innovazione digitale.
Come seguire l’evento online
Startup europe week – trova il tuo evento
Se sei interessato a questi temi, puoi seguire gli account ufficiali europei:
Sito ufficiale con l’elenco delle città europee coinvolte: startupeuropeweek.eu
Twitter:
#SEweek16
StartupEuropeanWeek
StartupEU
Comitato delle Regioni
Digital Agenda Europea
Se l’inglese invece non è il vostro forte, potete provare con i due organizzatori italiani del team Tiziana Lombardo e Ivo Riccio di cui potete trovare i contatti mail e twitter sul sito, alla sezione team.
Vincenzo Tiani
Diviso tra copyright e copywrite, seguo le tematiche del diritto di internet e della comunicazione online. Ora a Bruxelles per un Master Avanzato in Proprietà Intellettuale e Diritto dell’ICT. A Whead.it mi occupo di Digital Communication, l’altra mia grande passione.