Scrivere e leggere digitale coinvolge meno neuroni

Nuove rivelazioni dal mondo digitale, secondo cui scrivere e leggere facendo affidamento a tablet ed e-book, coinvolgerebbe molti meno neuroni minando di conseguenza la nostra comprensione dei testi. La rivoluzione degli apparecchi elettronici, secondo uno studio norvegese, non avrebbe dunque tantissimi effetti positivi sul nostro cervello.

I risultati emersi dallo studio mostrano come, in un gruppo di lettori digitali e tradizionali, coloro che si accostano alla lettura cartacea riescono a mettere nella giusta sequenza gli avvenimenti o raccontare con maggiore sicurezza la trama.

Il motivo può risiedere nella fisicità del libro, grazie alla quale ricordiamo se un dato avvenimento si verifica al principio o alla fine del volume evitando di farci perdere il famoso “filo del discorso”, particolare che va a discapito del foglio elettronico in cui il testo non subisce mutamenti tangibili.

Diversi sondaggi supportano questa tesi, perché al di là del tempo che incalza e del futuro che è ora, leggere un libro di carta regala al lettore un sentimento di conquista e protagonismo che nessun piccolo file su dispositivo potrà mai comunicare. E se un formato digitale porterà qualche comodità in più, moltissimi non riescono ancora ad apprezzare l’esperienza dell’informazione senza il supporto fisico della carta, del suono e dell’odore che la completano.

Insomma, ciò che ne risulta è una difficoltà d’approccio in particolare nei confronti di romanzi molto lunghi, pietre miliari della letteratura che il digitale fa fatica a supportare e non per mancanza di spazio bensì per assenza di contatto diretto. Idem per quanto concerne lo scrivere. Sostituire fogli con tablet potrebbe compromettere quella presa di coscienza di sé stessi che passa attraverso l’esercizio di scrittura.

Tutti dati questi che ci fanno comprendere come la tecnologia abbia modificato in maniera radicale anche il nostro modo di conoscere. Un link e pochi click sono sufficienti per avere una vaga idea di ciò che cerchiamo, ma se improvvisamente un black out spegnesse telefoni e PC automaticamente potremmo spegnerci anche noi?

Redazione

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