Queen Rock Montreal, presto nelle sale cinematografiche
Forum di Montreal, Canada; penultima tappa del The Game Tour. Il buio è illuminato da una miriade di accendini alzati. Il fumo sul palco si dirada, la musica comincia. Suonano le note di We Will Rock You e Freddy Mercury fa il suo ingresso sul palco, accolto da un assai comune battito di mani. Pantalone bianco a vita alta, maglietta di Superman e presenza scenica come forse nessuno mai più dopo di lui. È il 24 novembre 1981 e a Montreal, i Queen si esibiscono in quella performance che è considerata, ad oggi, la loro migliore performance di sempre.
Quello di Montreal è anche il primo concerto a essere stato interamente ripreso in formato 35mm. Un doppio album live e DVD di quella sera sono stati messi in vendita già nel 2007, ed un’ancora precedente versione VHS risale al 1984. Oggi tuttavia, le riprese di quell’esibizione memorabile, di una delle più grandi Rock Band di ogni epoca, sono state rimasterizzate, restaurate e ottimizzate in versione ultra HD. Le riprese saranno proprio il corpus del film-documentario diretto e prodotto da Saul Swimmer, che uscirà nelle sale cinematografiche dal 16 al 18 di marzo. “Queen Rock Montreal”, offerto da Microcinema, sarà un’occasione unica per i fans di tutte le età per gustare con la massima immedesimazione possibile un pezzo consistente della musica mondiale.
Tutte le emozioni di un concerto storico. Tutte le emozioni che la band britannica capitanata dal controverso ed eccentrico Mercury era in grado di trasmettere. Insomma, le canzoni intramontabili dei Queen riprese dal vivo. Questo è il “docufilm” al quale si potrà assistere a ridosso di metà Marzo.
Fra i grandi capolavori dei Queen riprodotti a Montreal, sicuramente spicca come già detto We Will Rock You in apertura di concerto, in un’inedita versione accelerata. Memorabile è We are the Champions, durante la quale Mercury (seminudo e scalzo) palesa la motivazione per cui questa canzone è divenuta l’inno mondiale per le competizioni sportive. Ancora Bhoemian Rhapsody, Somebody to love, Play the Game e tante altre ancora che vanno ad arricchire questa scaletta a dir poco straordinaria.
In conclusione, una proiezione sicuramente in grado di trasportare lo spettatore indietro nel tempo, fra quelle trecentomila persone che assistettero a “Queen Rock Montreal”, assaporando così l’energia intramontabile che erano in grado di trasmettere i Queen.
Redazione
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