Quando gli amori del passato tornano si risolvono “le addizioni femminili”
di Federica Colantoni, in Letteratura, Recensioni, del 12 Gen 2016, 09:30
Ogni riferimento a fatti e persone realmente esistenti è puramente casuale.
Tranne i riferimenti a te, che hai sempre sperato che il grande amore della tua vita ritornasse.Le addizioni femminili, Alberto Fezzi
Luca, trentenne, ha un bar a Verona, una vita piena e soddsfacente in cui però manca qualcosa. L’amore.
Fin troppo riflessivo, Luca pensa costantemente alla sua relazione appena finita, a cosa avrebbe potuto fare di diverso e a come sarebbe andata se l’avesse fatto. Troppo vincolato al passato sarà proprio questo, un giorno, a varcare la soglia del suo bar sottoforma di tre grandi amori degli anni addietro. Una sorpresa dietro l’altra scombussolerà la sua vita e lo costringerà a voltare le spalle al passato e a concentrarsi sul presente.
Le addizioni femminili di Alberto Fezzi, edito da Historica, è una piacevole lettura, un disimpegno dai problemi della quotidianeità. Un’oasi di pace per il lettore che torna a casa stanco la sera o che è in viaggio sul treno. Non una storia d’amore ma tante storie, in cui ci si può facilmente riconoscere, analizzate dallo stesso protagonista col senno di poi, con la razionalità e la consapevolezza che solo il tempo e la maturità possono concedere.
Ma il lettore più attento sarà in grado di andare oltre al romanticismo e alla passione carnale, e di riconoscere un altro tipo di amore: quello profondo che Luca − e lo stesso Fezzi, viene da pensare − prova verso Verona, dove tutto ha luogo. La cura di Fezzi nel descrivere la parte migliore della città in cui vive arriva al lettore sottoforma di un attaccamento profondo: siamo al cospetto di quell’amore eterno che nessuna donna potrà mai spezzare, che ognuno di noi prova nei confronti di un luogo speciale, la terra natìa o quella in cui si vive. Verona è ambientazione ma anche protagonista, perché si ha come l’impressione che quel pizzico di magia possa avvenire solo lì.
E sono i lettori disposti a farsi trasportare da questa magia di un passato che ritorna, i destinatari de Le addizioni femminili: le giovani donne che non vedono la vita senza un ragazzo al proprio fianco e che, anche se il protagonista è un uomo, possono trovare un grande insegnamento su come trattare se stesse e la persona con cui hanno una relazione. Ma i flashback e il gap generazionale rendono il libro un testo adatto anche alle lettrici più mature, in grado di guardarsi indietro col distacco maturo e un pizzico di nostalgia di chi sa dove ha sbagliato e cosa ha imparato. Un romanzo di formazione, sottilmente mascherato da novella d’amore, in cui assistiamo alla crescita emotiva del protagonista e, involontariamente, anche alla nostra.
Federica Colantoni
Federica Colantoni nasce a Milano nel 1989. Laureata in Sociologia all’Università Cattolica nel 2013, pochi mesi dopo inizia il percorso di formazione in ambito editoriale frequentando due corsi di editing. Da dicembre 2014 collabora con la rivista online Cultora della quale diventa caporedattrice. Parallelamente pubblica un articolo per il quotidiano online 2duerighe e due recensioni per la rivista bimestrale di cultura e costume La stanza di Virginia.