Per un Natale da passare “Tutti insieme appassionatamente”
Se è vero che oggi il Natale è per molti soprattutto un modo per ritrovarsi ed assaporare quell’atmosfera familiare che troppo spesso dimentichiamo, quale migliore occasione per riunire piccoli e grandi e passare una serata in compagnia di uno tra i più amati Musical di tutti i tempi.
Dettagliatissime scenografie in movimento da giorni riempiono il palcoscenico del teatro Sistina per la messa in scena di Tutti insieme appassionatamente, un classico riproposto nella regia di Massimo Romeo Piparo in occasione dei cinquant’anni dall’uscita dell’omonima pellicola cinematografica, vincitrice di cinque Premi Oscar. Lo spettacolo, che resterà in scena a Roma fino all’11 gennaio per poi partire in una tournée nazionale, scorre con leggerezza lungo le due ore e mezza della sua durata, senza particolari sorprese o trovate innovative, tra le famosissime melodie delle musiche di Richard Rodgers. Degne di nota l’interpretazione e le qualità canore delle attrici nel ruolo delle suore, capaci di creare con pochi interventi un clima avvolgente in tutta la sala. La loro musicalità, fatta di note alte ed angeliche ma contemporaneamente dotata di un timbro pieno e caldo, è stata capace di sovrastare anche la presenza dei protagonisti, artisti di notorietà e capacità eccellenti quali Luca Ward e Vittoria Belvedere, rispettivamente nei panni del comandante di marina George von Trapp e dell’aspirante suora e nuova governante Maria.
Una famiglia numerosa e, per quanto dalla parte del padre si cerchi di evitarlo, vivace. Ai sette figli del comandante si deve certamente il maggior dinamismo in scena ed anche la maggior caratterizzazione, con particolare riferimento alla figura di Brigitta, interpretata da Daniela Simula: personificazione del comune detto “i bambini dicono sempre la verità”, le sue parole schiette e dirette saranno la chiave che mostrerà a Maria i sentimenti che prova verso il comandante.
Una storia semplice e per questo adatta a tutte le età, in una messa in scena particolarmente convenzionale, che non rapisce il pubblico ma non lo annoia. Una buona occasione se si vuole passare una serata poco impegnativa, ma sicuramente di lunga durata, ed avvicinare i bambini al teatro, forma artistica che conoscono sempre troppo poco.
Chiara Mattei
Tribuna Italia
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