L’Antitrust impone: Mondadori rinunci a Bompiani e Marsilio
di Federica Colantoni, in Editoria, Media, del 23 Feb 2016, 11:33
Quando questo autunno è stato creato il mostro sacro dell’editoria Mondazzoli, fuori dalle trattative restava Adelphi Edizioni − o meglio il 58% di essa − destinata a Roberto Calasso. Ma il troppo stroppia, e dato che acquisire tutta la sezione libri di Rcs, inclusa la scolastica, sarebbe stato decisamente troppo, l’Antitrust pone a Mondadori un paletto vincolante per proseguire con l’iter dell’acquisizione: la rinuncia a Bompiani e Marsilio. Come riporta Reuters Italia, una fonte interna all’Antitrust dichiara che “ Mondadori ha presentato degli impegni che prevedono, fra le altre cose, la cessione di Bompiani e Marsilio per ottenere il via libera all’acquisizione di Rcs Libri”.
Mondadori si vede costretta ad accettare se non vuole mandare in fumo un affare da quasi 130 milioni e la possibilità di diventare ufficialmente il primo editore italiano in termini di quote e vendite, sebbene − come sosteneva lo scorso luglio il blogger Luca Rota − la sua stazza così imponente non precluda una certa fragilità: “l’indebitamento complessivo di Mondadori a fine 2014 è risultato di 292 milioni di euro. Che con l’acquisto di RCS Libri – società che invece non fa utili ed è a sua volta parecchio indebitata – diventeranno quasi 450 milioni.”
Così la decisione del gruppo di Berlusconi avvierebbe la fase successiva dell’iter per autorizzare l’operazione in sede Antitrust, che dovrebbe concludersi a metà di questa settimana per poi passare nelle mani del collegio composto dal presidente Giovanni Pitruzzella e da Gabriella Muscolo (in caso di pareggio il voto del presidente vale doppio), decisione su cui dovrebbe esprimersi anche l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
Sebbene − come sosteneva il nostro editore − per quella piccola fetta di editoria indipendente, che rimane salda nelle sue pubblicazioni di qualità, e per quei pochi lettori forti, che fanno della ricerca di un testo accurato il loro pregio, cambierà poco o nulla, i prossimi giorni saranno decisivi per il panorama editoriale italiano che già da mesi è in fermento per la nascita di Mondazzoli. Ma almeno gli autori di Bompiani e Marsilio possono stare tranquilli. Per ora.
Federica Colantoni
Federica Colantoni nasce a Milano nel 1989. Laureata in Sociologia all’Università Cattolica nel 2013, pochi mesi dopo inizia il percorso di formazione in ambito editoriale frequentando due corsi di editing. Da dicembre 2014 collabora con la rivista online Cultora della quale diventa caporedattrice. Parallelamente pubblica un articolo per il quotidiano online 2duerighe e due recensioni per la rivista bimestrale di cultura e costume La stanza di Virginia.