“Libreria”, il primo bookshop al mondo che vieta l’uso di nuove tecnologie

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La nostra è l’epoca della digitalizzazione. Tutte le abitudini sono state modificate e influenzate dalla tecnologia. Gli smartphone hanno sostituito i quotidiani, i libri e i computer. Dal cellulare oggi è possibile navigare fuori casa in ogni momento della giornata. Mandare una mail è immediato, connettersi ai social network ed essere costantemente in contatto virtuale con gli altri è semplicissimo. Si è quasi perso il contatto con la realtà e con l’altro.

La digitalizzazione della lettura è un processo in atto. Figlio del suo tempo, si evolve al passo delle nuove esigenze. La lotta tra il formato digitale e cartaceo dei libri è, però, ancora in corso. La diffusione degli e-book, per quanto più economici, “leggeri” e sempre a portata di mano, è ostacolata dai fedeli sostenitori del libro tradizionale che subiscono ancora il fascino della carta e della materialità di un buon manoscritto.

Dalla parte del cartaceo si schiera la nuovissima libreria londinese chiamata semplicemente Libreria.

Questa tenta di ripristinare il contatto diretto del lettore con il libro privandolo della continue distrazioni digitali. Il proposito della libreria è quello di essere una “zona di disintossicazione digitale”. Con un approccio un po’ brutale si vieta l’utilizzo di tablet e cellulari all’interno del negozio. Scattare foto è concesso, ma la comunicazione digitale con l’esterno è bandita. Lo scopo è “creare uno spazio accogliente lontano dal sovraccarico digitale, un luogo pieno di libri tradizionali che ti consente di evadere, sfogliare le pagine di un libro, parlare di libri e discutere di idee”, dice Paddy Butler, l’ideatore del progetto. Il divieto coincide con l’intento “di immergere il visitatore nelle gioie viscerali della lettura, nel piacere dei libri fisici come per risvegliare l’arte della conversazione e il senso di convivialità” ha aggiunto.

All’esperienza digitale la libreria oppone quella che Bulter ha definito “collisione creativa”: per suscitare interesse e ispirazione Libreria classifica i libri per temi liberi come “il mare e il cielo”o “la famiglia” rinnegando le “categorie ortodosse e i generi tradizionali”. Ne derivano “collegamenti inaspettati e scelte sorprendenti”.

Libreria nasce come “un ritiro e un rifugio in cui i libri veri e la profondità della lettura sono privilegiati” a discapito della tecnologia. Tale approccio è condiviso anche da altre librerie come Review Bookshop, [email protected] e LRB Bookshop.

Se da un lato si presenta come un “santuario sensoriale del sorseggiare e annusare contro il bombardamento del moderno mondo digitale”, Libreria non si oppone all’utilizzo di supporti tecnologici. Non sorprende infatti che il negozio sia gestito in parte con la tecnologia su misura, “questo è il XXI secolo, dopo tutto”.