Le canzoni dimenticate dai Beatles
Quando si parla di band leggendarie che hanno cambiato totalmente il panorama musicale mondiale rinnovandolo, tra i vari nomi, famosi e di spessore, spunta sempre quello dei quattro ragazzi inglesi che con il loro sound hanno emozionato prima l’Inghilterra e poi il mondo intero: i Beatles.
Dieci album registrati in studio, due live, numerosissimi singoli, importanti collaborazioni, un elenco impressionante di titoli e premi vinti lungo il corso di una carriera durata circa dieci anni; numeri che impressionano ma che, rivela Paul McCartney al Guardian, potevano essere anche superiori.
L’ex Beatles ha dichiarato, infatti, che negli anni ’60 non esistevano apparecchi di registrazione istantanea come al giorno d’oggi e che quindi dozzine di brani scritti assieme a John Lennon durante notti ispirate e momenti particolarmente creativi, venivano dimenticati il giorno dopo una volta svegli. Nell’era della musica moderna registrare una traccia e averne memoria, almeno a grandi linee, è possibile anche con l’utilizzo di un telefono che abbia la funzione di registrare i suoni, ma quarant’anni fa i musicisti e i cantautori avevano a disposizione unicamente la propria memoria. Accadeva dunque che molti pezzi, magari perle rare, sparivano dalla mente con la stessa rapidità con cui vi erano entrate, magari prima di aver avuto la possibilità di registrare in studio una linea guida o anche di scrivere i singoli accordi.
Paul ha inoltre dichiarato che con ogni probabilità, nel corso dei dieci anni di carriera, sono andati persi interi album di possibili canzoni inedite in questo modo: un duro colpo per i fans dei Beatles. Però, ancora una volta, il “sopravvissuto” McCartney ci invita a riflettere e a considerare la precedente dichiarazione sotto un altro punto di vista: probabilmente proprio l’aver perso nel tempo tanti potenziali brani inediti ha fatto sì che nascessero memorabili canzoni di successo come Come Together, Hey Jude, Strawberry Fields Forever e Penny Lane. La necessità di ricordare a memoria i brani fino al momento della registrazione faceva sì che i pezzi ideati da John e Paul dovessero essere incredibilmente belli, d’impatto ed orecchiabili, a tal punto da far sì che non potessero essere dimenticai tanto facilmente.
Un ottimo modo di vedere la cosa, certo, ma come sarebbe stato se i Beatles avessero avuto a disposizione gli strumenti moderni che si utilizzano oggi giorno, o se avessero semplicemente avuto una memoria migliore?
Una domanda a cui, purtroppo o per fortuna, non c’è risposta.