“La stanza di Zanzotto”, l’opera del celebre poeta su tessuti di arredamento
Non è raro che moda e letteratura si abbraccino: i foulard raffiguranti le opere classiche in poco tempo hanno fatto il giro del web. Un connubio popolare che ha quasi dell’incredibile, vedendo la convergenza di estetica e cultura, due rami dell’esperienza umana comunemente inavvicinabili. Ebbene, già Oscar Wilde dimostrava che bello e sapere non sono poi così inconciliabili, e oggi sono centinaia gli oggetti di design riportanti opere d’arte.
L’ultima trovata è firmata da Giuliana Cella, designer che ieri ha presentato nel suo atelier milanese di Via Bigli il progetto poe-style “La stanza di Zanzotto”, che comprende poltrone, tende e una vasta gamma di tessuti che rendono omaggio all’opera poetica di Andrea Zanzotto: 24 versi di 7 componimenti riportati sui tessuti della linea di interni della Cella. Il tutto è stato possibile grazie alla concessione della moglie, ormai vedova, del poeta, Marisa Michieli, a cui si aggiunge la collaborazione del compositore Alfredo Rapetti Mogol, il cui contributo consiste in una tela 140×100 titolata Poesia – omaggio ad Andrea.
Giuliana Cella presenta “La stanza di Zanzotto” [Fonte: Ansa]
“Oggi si respira un grande ritorno alla poesia, se ne sente un’estrema necessità in tempi eccessivamente prosaici”, spiega Giuliana Cella, e questo ritorno lo si percepisce sempre di più in settori che esulano dalla letteratura pura, ma che creativamente sconfinano in altri ambiti, proponendo mix estetici culturali in grado di coinvolgere tutti i sensi.