Harry Potter e le scene perdute
Il maghetto di Hogwarts ci ha salutato già da anni ma ancora non smette di far parlare di sé, soprattutto tra i fans. I sette romanzi e gli otto film di Harry Potter infatti continuano ad essere visti, riletti e dibattuti. In particolare si continuano a reclamare tutte le mancanze dei film rispetto al libro e sono davvero tantissime! I primi film si attengono abbastanza fedelmente alle idee della Rowling ma gli ultimi perdono alcuni passaggi chiave a causa della lunghezza dei romanzi. E immaginate se non avessero diviso in due parti l’ultimo romanzo Harry Potter e i doni della morte!
Una delle più lampanti differenze riguarda il colore degli occhi del piccolo Harry: per il romanzo era fondamentale la somiglianza con quelli della madre, descritti verdi. Ma sappiamo bene che l’attore Daniel Radcliffe ha le iridi celesti e che non riusciva a sopportare le lenti a contatto. Ciò che spiazza ancora di più è vedere gli occhi di Lily Potter marroni e totalmente diversi da quelli di Harry, soprattutto quando nell’ultimo film la vediamo undicenne. Ma tralasciamo l’aspetto fisico!
In Harry Potter e la camera dei segreti, secondo romanzo, viene festeggiato il cinquecentesimo complemorte di Nick-Quasi-Senza-Testa, il fantasma di Hogwarts morto quasi-decapitato. Pochi giorni dopo la festa viene trovato pietrificato dal Basilisco di Tom Riddle. Nel film la scena del complemorte viene del tutto rimossa.
Il quarto romanzo ruota attorno alla vicenda del calice di fuoco e del torneo Tremaghi. Ma vediamo anche i fratelli di Ron, Fred e George, aprire un negozio di scherzi magici, il Tiri Vispi Weasley a Diagon Alley. Guardando il film le due cose non sembrano connesse. Invece è proprio Harry che vincendo il denaro del torneo e regalandolo ai due gemelli permette l’apertura del negozio.
È curioso notare anche la mancanza dell’indovinello che la Sfinge sottopone a Harry dentro al labirinto (se non lo conoscete, cliccate qui).
Continuando la visione della saga notiamo che alcune scene vengono stravolte: nel quinto film vediamo Cho Chang, fidanzatina di Harry, che rivela a Dolores Umbridge il luogo delle riunioni dell’esercito di Silente, la Stanza delle Necessità. Il film fa intendere che tra Harry e Cho finisca per questo motivo. Secondo il romanzo invece la traditrice è stata l’amica di Cho, Marietta Edgecombe, e tra i due maghi la relazione si infrange quando Cho prende le difese della sua amica.
Il romanzo Harry Potter e il principe mezzosangue introduce il concetto di Horcrux che sarà fondamentale per l’ultimo libro della saga. Si tratta di un oggetto in cui è conservata una piccola parte dell’anima di qualcuno e grazie a questo può sopravvivere. Nel film, la spiegazione degli oggetti viene omessa lasciando i tre maghi a dover capire da soli cosa fossero e soprattutto come distruggerli.
Piccola pillola per i più romantici: il primo bacio tra Harry e Ginny non avviene in privato nella Stanza delle Necessità ma nella stanza comune dei Grifondoro dopo una vittoria a Quidditch!
Gli ultimi due film, Harry Potter e i doni della morte Parte I e II, sono un po’ anomali e non rispettano del tutto il testo. Manca, ad esempio, il cartello in memoria della famiglia Potter davanti alla loro casa in rovina a Godric’s Hollow. In più, la causa della morte di Codaliscia, prima topo della famiglia Weasley poi servo di Severus Piton, cambia: nel romanzo, è la sua stessa mano di metallo donata da Voldemort che lo strangola, mentre nel film viene soltanto schiantato (cioè colto da un incantesimo che fa perdere i sensi) dal tenero elfo Dobby.
Le differenze più importanti però le troviamo sul finale. Sembra che nel film Voldemort muoia a causa della distruzione di tutti gli Horcrux ma in realtà muore per aver scagliato l’Avada Kedavra con la bacchetta di Sambuco e questo gli si è ritorto contro. Infatti la bacchetta avendo come padrone Harry non lo può uccidere.
E per finire, quanto dolore avete provato vedendo Harry spezzare e buttar via la bacchetta di Sambuco? Tranquilli, se avete letto il libro sapete già che in realtà Harry è andato nello studio di Silente, ha riparato la sua bacchetta spezzata a metà e ha portato quella di Sambuco nella tomba del suo vecchio padrone.
Ma queste sono solo alcune delle differenze tra i romanzi e i film su Harry. Se conoscete entrambi, ne avrete certamente notate tantissime altre. Ma se volete scoprirne ancora, cliccate qui.
In ogni caso le avventure del mago Harry Potter restano e resteranno nel cuore dei tanti cresciuti con lui e saremo sempre grati a J.K.Rowling per la sua immensa fantasia. Che amiamo i libri o i film, è uno dei fenomeni fantasy che più ha coinvolto le piccole generazioni (e non solo!) e che è riuscito a creare un mondo fantastico ambientato nel contemporaneo, nelle città di noi babbani.
Redazione
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