Dalla Russia arriva Yotaphone, il primo smartphone con due schermi
Fotocamera da 8 MP, batteria con una durata media di due giorni e.. due schermi! È il nuovo prodotto di casa Apple? L’ultimo grido della Samsung? No. È lo Yotaphone 2, uno smartphone che può rappresentare il massimo dell’innovazione in questo 2015.
Vlad Martynov, amministratore delegato di Yota, ha presentato così lo smartphone made in Russia: “Da quando gli smartphone sono arrivati sul mercato,le esigenze degli utenti sono profondamente cambiate. Gli smartphone, invece, sono rimasti sempre uguali. È arrivato il momento di creare qualcosa di davvero innovativo“. Detto fatto. Il prodotto russo di fascia alta, è supportato dalla versione 4.4 di Androind soprannominata “Kit Kat”. Il processore è un Qualcomm 800 Snapdragon , un quad-core da 2.2 GHz con GPU Adreno 330. Il device è dotato di 2 GB di memoria RAM e 32 GB di memoria integrata, che purtroppo non è espandibile.
Ma veniamo al suo cuore pulsante: il secondo schermo. Il secondo display, che rimane sempre attivo, può diventare una tela Instagram vivente oppure può mostrare notifiche ed email senza dover accendere lo schermo, con un’esperienza personale a 360°. Per quanto riguarda le dimensioni ha una diagonale di 4.7 pollici ed è realizzato con la tecnologia che caratterizza i principali ebook reader, cioè Electronic Paper offrendo una risoluzione di 960 x 540 pixel.
Fattore chiave è anche la durata della batteria, ribadita durante la conferenza di presentazione da Martynov: “I nostri concorrenti misurano l’autonomia delle loro batterie in ore, noi utilizziamo i giorni“, infatti la batteria da 2.500 mAh (tre volte in più rispetto agli altri smartphone Android) ha una durata media di due giorni. Anche nell’eventualità che si scarichi, si può sfruttare l’e-ink per continuare a visualizzare un mappa e un documento importante, come la carta d’imbarco di un volo.
Il prezzo in Italia è di 736€, contro gli 839€ dell’Iphone 6 plus e i 459€ del Samsung Galaxy S5.
Per ora lì in Russia non si montano la testa, tutto è nato da una start-up che ha coinvolto circa centocinquanta persone e attualmente non vogliono espandersi troppo, così da non mettere a rischio la rapidità di produzione.
Apple, Lg, Samsung e compagnia bella sono avvertite, con un’adeguata campagna pubblicitaria questo prodotto di nicchia può ambire allo scettro della tecnologia mobile.
Edoardo Ridolfi
Edoardo Ridolfi, nato a Gualdo Tadino (Pg) nel 1993. Diplomato al Liceo Scientifico; ha conseguito la laurea triennale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Perugia. Attualmente sta svolgendo l’iter per prendere il tesserino da giornalista pubblicista. Collabora come giornalista e fotografo con testate cartacee e online diverse.