Book and bed: l’ostello dove dormire circondati da libri
È il sogno di ogni bibliofilo, svegliarsi al mattino e vedere scaffali pieni di libri. A volte, però, possono servire anni per accumulare i testi necessari e non è neanche detto che basti perché non tutti, in casa, possono avere lo spazio necessario. Diversa è la faccenda se sei giapponese o se sei in visita nella nazione del sol levante.
Book and Bed, infatti, è un ostello di Tokyo che permette di dormirecircondati da libri, circa 3000 in inglese e giapponese. Con una cifra a partire da 3500 yen (circa 26 euro) si può soggiornare in un luogo che ha il profumo della carta (altamente sconsigliato, quindi, agli amanti degli e-reader).
Se preferite dormire dietro i libri, l’ostello dà la possibilità di coricarsi nella biblioteca stessa. Per capire la sensazione, immaginate di essere nella vostra biblioteca di quartiere e di camminare lungo gli scaffali per scegliere il libro che vi interessa, quando all’improvviso la scaffalatura s’interrompe per dare spazio ad una rientranza dove c’è un letto con tanto di lampada da lettura accanto. Magari non è il massimo della privacy, ma è sicuramente un esperienza da fare. Se l’idea invece non vi piace, o se i posti sono già esauriti, potete decidere di prenotare un letto in una sala distaccata.
Non è necessario dormire per entrare nella struttura. Con 1500 yen (circa 11 euro) si può leggere comodamente nella sala comune, dalle 13 alle 17. Book and bed è quindi pensato anche come un luogo di relax, dove poter leggere o studiare su uno dei divani messi a disposizione dall’ostello.
Possiamo solo augurarci che un imprenditore decida di “rubare” l’idea e portarla in Italia. Nel frattempo vi suggeriamo di dare un’occhiata anche al profilo Instagram della struttura: i clienti sembrano abbastanza soddisfatti del servizio.
Roberto Leone
Laureato in Storia con tesi dal titolo “Le Quattro Giornate di Napoli. Una discussione” all’Università di Napoli “Federico II”. Co-fondatore del blog letterario “Storici&Salottiere”, redattore della sezione Storia della testata on-line “La Cooltura” da marzo 2015, collabora con “Cultora” da settembre 2015. Da dicembre 2015 è caporedattore di Terre di Campania. Appassionato di scrittura, è attualmente laureando in Scienze Storiche.