Le opere fotografiche di W. Eugene Smith in Italia.
Pittsburgh: ritratto di una città industriale in mostra al MAST di Bologna fino al 16 settembre 2018
Eugene Smith è un fotografo americano nato nel 1918. A cento anni dalla nascita e a quaranta dalla morte avvenuta nel 1978, la Fondazione MAST di Bologna fino al 16 di settembre, e per la prima volta in Italia, gli dedica una mostra con le immagini che hanno avuto per protagonista, a partire dal 1955, la città industriale americana più famosa del primo Novecento: Pittsburgh (Pennsylvania, USA).
L’immagine che ho scelto è il ritratto fotografico di un uomo, o meglio di uno SteelWorker (Forgiatore), un operaio addetto alla lavorazione dell’acciaio. La foto, scattata tra il 1955-1957, gioca molto sui contrasti tra il fondo opaco ma luminoso, velato da una sorta di nebbia o vapore acqueo e la figura in primo piano, quella del lavoratore, posto in un sorta di penombra.
Guardando lo Steel worker, con quegli occhiali enormi che servono a proteggere gli occhi, il giaccone, i guanti e il cappello di fattura consistente e fortemente materica, si ha come la sensazione che questo uomo sia alle prese con un’attività impegnativa, faticosa e dura. I suoi tratti somatici sono abbozzati. Intravediamo il naso, le labbra sottili, forse dei baffi e un volto scurito dalle ore di lavoro, dallo sporco, dal sudore e dalla fatica. Tale rappresentazione ci impedisce di dargli un’identità precisa, ma il soggetto diventa una figura, scandagliata nel suo animo e psicologia, con la quale ogni lavoratore poteva identificarsi. Questa fotografia si concentra su un uomo per rappresentare il lavoro, il fare industriale e le speranze nel progresso. Luci e ombre, gioie e fatiche che caratterizzarono l’America degli anni Cinquanta.
L’opera che vi ho narrato è una delle 170 stampe vintage provenienti dalla collezione del Carnegie Museum of Art di Pittsburgh. Oltre a ritratti di lavoratori, delle fabbriche di Pittsburgh, Smith impresse su pellicola scorci della città nei quartieri popolari e in quelli in via di costruzione. Immagini che mostrano e raccontano una città in via di sviluppo e trasformazione.
L’esposizione è organizzata dalla Fondazione MAST in collaborazione con Carnegie Museum of Art, Pittsburgh, Pennsylvania. Il curatore è Urs Stahel.
William Eugene Smith(1918-1978), originario del Kansa, studiò fotografia all’Università di Notre Dame, nell’Indiana. Nel 1937 si trasferì a New York, dove lavorò come fotoreporter per Newsweek, Collier’s, Parade, Time, Fortune, Look e Life. Partì per la Seconda guerra mondiale come corrispondente dalle isole di Saipan, Iwo Jima, e Okinawa, in Giappone, dove venne ferito gravemente da una granata. A 36 anni, Smith decise di non lavorare più per Life e di continuare la sua attività di fotografo-fotoreporter in autonomia, per poter aver maggiore libertà espressiva.